Penne – “La Zona a traffico limitato così come è stata concepita dall’amministrazione comunale del sindaco Rocco D’Alfonso non è accettabile. Pieno sostegno, quindi, ai commercianti e residenti del centro storico”. Così, il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Baldacchini, interviene sulla Ztl “sperimentale” promossa dal Comune.
Giovedì mattina c’è stata, inoltre, anche una riunione tra Confesercenti, rappresentanti dei commercianti e sindaco di Penne per trovare una via d’uscita, in quanto l’attuale provvedimento sta penalizzando il commercio locale. “Chiediamo al sindaco Rocco D’Alfonso, anche alla luce della lettera della Confesercenti di Pescara, nella quale viene certificato il fallimento totale di questa Ztl, di annullare la precedente delibera e soprattutto l’ordinanza sindacale, per evitare di “uccidere” il commercio cittadino; provvedimento che, oggiAggiungi un appuntamento per oggi, così come è formulato, non accontenta né i residenti né i commercianti. È evidente che questa amministrazione comunale continua a fallire in ogni sua decisione, persino sulla mozione “bipartisan” approvata nell’ultimo Consiglio comunale sulla salvaguardia delle istituzioni giudiziarie vestine, la maggioranza è apparsa divisa (il consigliere comunale del Pd, Daniele Toppeta, si è astenuto su un emendamento, ndr) e disorientata”. “Tassa i pennesi, non produce atti concreti per lo sviluppo della città, si indebita con mutui che i pennesi dovranno pagare purtroppo sino al 2040. In sei mesi, questa amministrazione di centrosinistra ha solo inanellato pasticci amministrativi, come nel caso del doppio bando annullato per la ricerca dei rilevatori per il Censimento della popolazione o l’istituzione della Ztl nel centro storico. Il sindaco Rocco D’Alfonso appare senza partito e senza una maggioranza capace ancora di sostenerlo, almeno sui temi importanti per lo sviluppo della città. Invitiamo il primo cittadino di riflettere e valutare personalmente se, egli, è in grado di continuare questa esperienza amministrativa e politica oppure no. La città è ferma da troppo tempo e rischia di cadere nel baratro”.