Colleromano: il PD punisce Vellante e Solini. Sono fuori dal partito

PENNE – Il presidente del consiglio comunale, Gabriele Vellante, è fuori dal PD. Ieri sera, l’annuncio del segretario provinciale, Alessandra Ciafardini, che ha ritirato tutte le deleghe all’esponete pennese.

È la rappresaglia che il partito democratico ha attivato nei confronti di due dissidenti: Vellante e Solini; a quest’ultimo è stato revocato l’assessorato. «Si tratta di un incidente di percorso e mi dispiace – afferma il segretario provinciale del Pd, Francesca Ciafardini -, ma sono sicura che la maggioranza troverà la sua compattezza. Sono molto dispiaciuta per il comportamento del presidente del Consiglio, Gabriele Vellante, che per l’ennesima volta non ha ritenuto di seguire le indicazioni del partito cui è iscritto nella votazione di importanti delibere. Questi comportamenti ripetuti – sottolinea il segretario – mettono a rischio amministrazioni a guida Pd e non possono essere giustificati, per questo ritirerò a Vellante le deleghe che gli avevo assegnato nell’esecutivo provinciale del partito. Il Pd è una comunità e come tale deve comportarsi puntando sul valore della squadra, soprattutto quando si amministra la cosa pubblica». La Ciafardini non conosce a fondo la vicenda: evidentemente se due avvocati (Tresca e Vellante) esprimono un voto contrario in Consiglio comunale, qualche dubbio sorge in merito alla legittimità della delibera. Gabriele Pasqualone, in odore di assessorato e nonostante i suoi noti guai giudiziari, ha difeso stranamente e senza un motivo credibile la sua maggioranza, “sputando” cifre e bugie in libertà: cinque milioni di euro sfumati e molti posti di lavoro persi a causa della mancata adesione del Comune al fondo immobiliare costituito dai Borghi più d’Italia. Un libro dei sogni.

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