CITTÀ SANT’ANGELO, LE OPPOSIZIONI: AMBIENTE SPA RISCHIA DI NON AVERE UN FUTURO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – In Conferenza Capigruppo il Presidente Plevano si era impegnato a far svolgere l’audizione del nostro vicepresidente di Ambiente Spa, avv. Francesca Sagazio su aspetti rilevanti riguardanti i servizi affidati alla nostra società partecipata, come indicato sulla precedente interrogazione a cui, dopo 30 giorni, il Consiglio Comunale del 3 Luglio, non ha ricevuto risposta. La richiesta era scaturita dal caos che sta regnando da diverso tempo nella governance di tale società, caos denunciato dalle OO.SS. nel consiglio comunale aperto avvenuto tempo fa in Pescara.

Caos che ha determinato da tre mesi l’abbandono nel cda di Ambiente Spa del Presidente Galasso, il quale, secondo notizie giornalistiche, non condivideva alcune scelte politiche importanti: la tempistica  accelerata dell’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti in una vasta zona di Pescara e pare anche su aspetti  tecnici economici riguardanti  il progetto del biodigestore,  la cui ubicazione è  stata decisa d’autorita’, con il solo volere del nostro Sindaco e di coloro che hanno a cuore interessi diversi dal benessere della cittadinanza, condannando Piano di Sacco ad un ricettacolo di rifiuti, senza interessare minimamente il consiglio comunale della nostra città e soprattutto la popolazione  residente che a seguito di tale decisione è  allarmata per il possibile negativo impatto  ambientale.

Impianto da realizzare con fondi propri (mutuo) che influiranno sui futuri costi di gestione e quindi con riflessi pesanti sulla TARI, impianto non capace di competere con gli altri due che sorgeranno a breve con i fondi PNRR in Abruzzo.

Note pesanti e di mancate responsabilità riguardano il servizio del verde sottratto ad ambiente, su cui pende un’interrogazione in corso sui motivi e sulle diverse e economicità, dal servizio cimiteriale al più importante, la raccolta rifiuti. I principi non possono essere applicati solo quando fa comodo, chiudendo occhi, orecchie e bocca. Il negarsi della dirigente al confronto con il Consiglio Comunale è un fatto eclatante e da qualche giorno anche la cura del verde stradale da parte di Città Sant’Angelo. Fatti gravissimi che produrranno sicuramente problemi economici futuri, quando una società perde commesse crea allarme.

Ci chiediamo: dopo il fallimento dell’obiettivo principale di Ambiente di crescere allargando la sua competenza su tutti i comuni del comprensorio pescarese, Masci e Perazzetti stanno pensando di svuotarla di servizi definitivamente? Questi erano i punti, come pure l’aumento, secondo noi ingiustificato, del 135 % dei costi del servizio RSU.

Purtroppo, la nostra vice Presidente, adducendo impegni improrogabili, non si è degnata di presentarsi; un comportamento censurabile e offensivo nei confronti del nostro Consiglio Comunale, cosa che il suo predecessore assicurava. Pensiamo che la predetta farebbe bene a seguire le orme del Presidente Galasso, se pur sussistono ben altre motivazioni:

la sua presenza nel cda doveva rappresentare la garanzia per la tutela dei nostri sevizi affidati ad Ambiente e quindi gli interessi della nostra Comunità cosa che non sta facendo assolutamente, non crediamo per incapacità ma solo per soddisfare i propositi di Perazzetti, ricordiamolo, di destra.

Il sindaco naviga sui remidella privatizzazione ad ogni costo con l’aggravante di aver lasciato a casa i lavoratori del verde, pensando a politiche di investimento su oggetti, scuole in buono stato da abbattere e ricostruire con i soldi del PNRR, quelli che il partito con cui ha sostenuto la sua candidatura a Senatore ha sempre denigrato.

“Lui” che dalle fila dell’opposizione si batteva contro la vendita della farmacia comunale, oggi che governa ha polverizzato la società pubblica del trasporto scolastico privatizzandola quando la legge gli permetteva di attendere. Stesso destino per il verde che a livello comunale ben funziona ma non investe su operai, tecnici e manodopera. Ci chiediamo: quanto resisterà ancora Ambiente? Lui che si professava il “paladino ambientale” di Piano di Sacco, sarebbe opportuno un suo mea culpa e sostenendo poi ulteriori politiche Green come, ad esempio, le Comunità Energetiche mai menzionate da questa maggioranza

 

Partito Democratico Città Sant’Angelo

Uniti per Città Sant’Angelo

Movimento 5 Stelle Città Sant’Angelo

Voce Civica Angolana

Sinistra Italiana Città Sant’Angelo

 

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