Che bel mestiere fare il consigliere. Il presidente D’Alfonso vara la nuova giunta regionale

PENNE – Nel giorno in cui l’area vestina viene abbandonata dal governo regionale (non è stato nominato un assessore regionale dalle parti della Val Tavo), come d’altronde è capitato anche con il centrodestra di Gianni Chiodi, visto che nella nuova giunta del presidente Luciano D’Alfonso presentata oggi all’Aquila non contiene esponenti dell’area vestina.

Nel nuovo esecutivo ci sono ben tre pescaresi del PD: Marinella Sclocco (Pescara), Donato Di Matteo (Roccamorice) e Mario Mazzacca (Caramanico); gli ultimi due, dunque, provengono dalla Val Pescara. Il fatto è che né la coalizione di centrosinistra, né quella di centrodestra, hanno la forza di eleggere un consigliere regionale vestino. Ci è andato vicino questa volta l’ex sindaco Giorgio D’Ambrosio, beffato con l’assegnazione dei resti. Per conoscere i nomi di chi ci è riuscito invece negli anni passati, e sono davvero pochi, dobbiamo risalire all’inizio degli anni ’90: i fortunati sono stati Vincenzo Del Colle, Bruno Passeri e Angelo Tontodimamma. Il primo è stato anche presidente della giunta regionale, gli altri due hanno ricoperto l’incarico di assessori con deleghe pesanti: attività produttive e ambiente. Ora, però, sono tutti pensionati d’oro: il democristiano Vincenzo Del Colle si porta a casa un vitalizio di 4.377,77 euro al mese, mentre il pennese Angelo Tontodimamma 1.483,74 euro al mese o l’ex sindaco di Loreto, Bruno Passeri, ex Ds, incassa oggi un vitalizio di 2.661,15 euro al mese. Le loro pensioni sono scattate dall’età di 55 anni. Con la X Legislatura, è bene precisare, i vitalizzi sono stati aboliti: è stata una scelta del governo del presidente Gianni Chiodi.

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