“Un bilancio completo quello del governo di centro destra, espressione di civiltà , di progresso e di attenzione verso tutte le priorità della nostra regione, e dunque che si distingue anche per grande equilibrio territoriale”. Questo il commento del capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa (foto a sinistra), all’indomani dell’approvazione del Bilancio di previsione finanziaria 2020/2022.
“ Previsioni di spesa che vedono rifinanziate le leggi più importanti – continua il Consigliere – come quelle sul mondo socio-sanitario , per gli eventi atmosferici, per i Comuni, per le Province, per la cultura con particolare riguardo a quelli avvenimenti più caratterizzanti dell’Abruzzo, e ancora, sono state predisposte risorse sufficienti per l’intero anno 2020 per il nostro aeroporto, per l’antincendio boschivo per la salvaguardia dei nostri parchi nazionali. Sono state, inoltre, finanziate le associazioni che fanno attività vera sui territori, come quelle dei mutilati, dei non vedenti e non udenti. Abbiamo costruito un quadrato perfetto su tutte le criticità, le urgenze e su tutti gli aspetti prioritari della nostra regione. Un bilancio sano che ha una copertura finanziaria certa , con capitoli facilmente rintracciabili , e ciò accade dopo anni di leggi prive, invece, dei fondi necessari e che hanno infatti reso d’obbligo delle variazioni di bilancio, ebbene – conclude Testa – ciò non accadrà nel 2020. Al primo vero banco di prova di questo Governo, abbiamo dimostrato solidità e concretezza a cui gli abruzzesi non erano più abituati”.
BILANCIO, LA BOCCIATURA DI PETTINARI
“Il bilancio di Regione Abruzzo, approvato nella notte durante l’ultimo Consiglio regionale, è un documento vuoto, miope, che non guarda al futuro della nostra terra”. Ad affermarlo è il Vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che boccia su tutta la linea il primo bilancio approvato dalla Giunta di centro destra.
“La programmazione della maggioranza in materia di sanità, la voce di spesa più importante e che occupa circa l’82% dello spazio in manovra – spiega Pettinari –, è pessima. Il piano operativo prevede tagli per 75 milioni di euro per il prossimo biennio, che andranno a incidere sia sulla spesa farmaceutica che sui dispositivi medici. L’Assessore alla sanità Verì ha giustificato questa riduzione di spesa adducendo a una riduzione del numero di ricoveri. Una motivazione assurda, che certifica come questa Giunta non sia minimamente a contatto con la realtà abruzzese. Nella nostra regione ci sono i reparti affollati, i malati in barella sono molto spesso lasciati nei corridoio, gli accessi ai Pronto Soccorso fanno registrare fino 19 ore di fila, per la diagnostica oncologica si devono aspettare anche 6 mesi. È evidente che la situazione sia gravissima, ma in tutto questo la sola cosa che la maggioranza di Marsilio è stata in grado di fare, insieme ai 75 milioni di tagli, è quella di aumentare gli stipendi ai direttori generali della Asl, lasciando in abbandono i medici, gli infermieri e gli oss che meriterebbero veramente un premio per il lavoro che svolgono ogni giorno”.
“Le cose non vanno certamente meglio – prosegue – per la seconda voce del bilancio, il trasporto pubblico locale. Il nostro parco mezzi è già dissestato e con gravissimi problemi. Abbiamo macchinari che escono con le spie rosse accese, che lasciano i passeggeri a terra perché spesso non sono in grado di portare a termine la propria corsa. Il centro destra, però, riesce a essere sordo perfino davanti a questa emergenza, preferendo acquistare 50 mezzi usati da mettere su strada, aggravando di fatto un problema già esistente invece di trovare una soluzione. Hanno preferito dare affidamenti diretti a privati, e non mediante gare d’appalto, per alcune tratte del trasporto pubblico. Una scelta che comporterà un aumento dei costi e una diminuzione della qualità del servizio. In compenso sono stati in grado di trovare 250mila euro per la comunicazione istituzionale, affidando il servizio a una ditta privata esterna. Queste sono, evidentemente, le priorità della maggioranza in Regione”.
“Per l’agricoltura sono riusciti a stanziare solamente 110 milioni di euro dei 480 previsti dal PSR. Significa che oltre 300 milioni, che dovrebbero finire ai nostri agricoltori, rischiano di essere rispediti indietro. Anche le aree interne e i borghi, argomento di forte propaganda da parte del centro destra per tutta la campagna elettorale, sono stati completamente abbandonati, proprio come la piccola e media impresa per cui non viene previsto neppure un euro di fondi. Stessa sorte che sarebbe potuta accadere anche alla Polizia Locale, ma grazie al nostro emendamento siamo riusciti a stanziare 80mila euro per la formazione e le attrezzature per i nostri uomini. Infine i 200mila euro stanziati per i malati oncologici sono un primo passo, ma rimane una cifra ancora troppo esigua”.
“Per tutti questi motivi – conclude Pettinari – non posso che bocciare senza appello questo bilancio, scritto da quelle stesse persone che si sono vendute per mesi come espressione di un qualche tipo di cambiamento, ma che invece, alla prova dei fatti, stanno avendo lo stesso comportamento tenuto dalla Giunta D’Alfonso. E questo bilancio ne è la prova”.