PENNE – «Il sindaco Rocco D’Alfonso ci dica il valore complessivo della massa debitoria del Comune di Penne. Se ogni volta che c’è un Consiglio comunale, l’assise civica è chiamata a riconoscere debiti fuori bilancio, crediamo che il sindaco non sappia affatto la reale situazione patrimoniale e finanziaria dell’ente».
Lo sostiene il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Baldacchini, che interviene sull’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì 27 settembre, che prevede l’approvazione di tre delibere con cui riconoscere tre partite di debiti fuori bilancio per un totale di quasi 100 mila euro. «Se consideriamo che uno dei tre punti è una sentenza di condanna, e dunque rientra ampiamente nel decalogo del Testo Unico, abbiamo invece perplessità sul riconoscimento degli altri due debiti fuori bilancio, che riguardano invece fornitori e prestatori d’opera dell’ente, contratti che prevedono a monte una copertura finanziaria. Quindi, il sindaco e la giunta continuano a riconoscere debiti senza una reale situazione contabile, che andrebbe invece illustrata con coraggio ai cittadini. Intanto, il Comune è costretto a chiedere la tradizionale anticipazione di cassa al Tesoriere per pagare stipendi e tredicesime e, di conseguenza, per far quadrare i conti, ha sprigionato una “tempesta fiscale” attraverso cui tenterà di recuperare a strascico somme evase dai pennesi, modalità vessatoria e sproporzionata – conclude Baldacchini – che però sta mettendo in ginocchio la città. Siamo stufi».