LORETO APRUTINO – Tensione alle stelle all’interno del Partito Democratico. Dopo le dimissioni del segretario Colarossi, ad agitare le acque all’interno del Partito renziano è un avviso di garanzia recapitato allo stesso segretario dimissionario.
Sembra che il reato a lui contestato sia la diffamazione a mezzo stampa: infatti, il tutto nasce dalla denuncia dell’ex sindaco Giovanetti che si è rivolto alla magistratura per contestare un manifesto affisso a novembre 2014 dal gruppo consiliare del Pd che lo accusa di aver “tenuti celati per anni nei cassetti all’insaputa degli organi di controllo e della cittadinanza” debiti fuori bilancio. L’anomalia di questa storia è che proprio Colarossi, come segretario, si oppose a quel manifesto, tant’è che fu firmato dal gruppo consigliare del Partito democratico e non dal direttivo del partito stesso. Enrico Colarossi è difeso dall’avvocato Giovanni Legnini, mentre le indagini vengono svolte dal Pm Salvatore Campochiaro.