
Pezzi di strada con sampietrini dissestati

Foto caricata da un utente social che richiede la disinfestazione

Porta Castello

Via Cesare Battisti
“Il centro storico di Loreto Aprutino una volta era il cuore della vita sociale, storica ed economica, ormai si regge sulla buona volontà di noi cittadini che abbiamo ancora voglia di mettere un fiore, di pulire intorno alle case disabitate, ma cosa possiamo fare di più?”
Così una delle tante segnalazioni che ci arriva dai residenti del centro storico di Loreto Aprutino. Un centro storico dove la chiusura della Casa di Riposo Acerbo a causa del Covid, si aggiunge a quella del Palazzo Comunale, del Teatro Luigi De Deo, del Museo Antiquarium, della Chiesa di San Francesco. Tutto chiuso e difficoltà di vivere in zone dove, tra topi e piccioni, sta diventando impossibile la gestione dei piccoli spazi di fronte le case. Qualcuno ha anche chiamato la ASL di riferimento per paura che la problematica degli escrementi possa diventare un danno per la salute. Inaccettabile, infine, la condizione delle strade: quella principale di ingresso che dalla porta Castello prosegue in via Cesare Battisti sta diventando impraticabile persino per le macchine, buche che, con le piogge, si aprono sempre di più e sampietrini che spesso schizzano colpiti dalle ruote delle automobili. Tante le richieste affinché si intervenga nella zona del Mercato Vecchio e per il recupero della Fontana Grande, uno spazio di notevole valore architettonico e culturale letteralmente dimenticato. Parliamo, infine, della Forestale che, nel grande recupero ambientale della fine degli anni ’90, doveva essere un polmone verde e passeggiata ecologica nel percorso realizzato. Oggi una discarica a cielo aperto. Trapelano insoddisfazioni anche nelle recensioni che si trovano sui vari canali marketing del Turismo ricettivo: i visitatori apprezzano panorama e prodotti enogastronomici ma quasi tutti esternano delusione per come sia tenuto il paese definito sporco e abbandonato. Addirittura un turista di Avezzano scrive “ non ci tornerò, tranne il castello dove ho dormito vi è il nulla” E ora che alla lista si aggiunge la chiusura del Castello, persino la bellezza di via del Baio emoziona a metà, desolata senza le luci della dimora storica che accompagnavano i passi fino a San Pietro.
Fosse anche nostra intenzione non menzionare le responsabilità di una debole azione amministrativa, non possiamo esimerci dal constatare semplicemente i fatti e quella strada “bombardata” è sotto gli occhi di tutti, come i vicoli pieni di escrementi di piccioni, come i palazzi chiusi, sono fatti. Che hanno smesso anche di fare notizia.
Possibile che altri paesi limitrofi riescano ad intercettare finanziamenti, sia pubblici che privati, mentre qui non è nemmeno possibile rimettere a posto una strada che consenta un accesso non pregiudizievole ai più anziani? È così difficile studiare un sistema non cruento per gestire le presenze di piccioni? Si punta al turismo, con quali credenziali se la stessa comunità che dovrebbe accogliere è scontenta? Intanto il tempo passa e lo sconforto di chi pensa che sia troppo tardi affiora anche attraverso i vari gruppi social dove ognuno posta foto a denunciare le inciviltà dei singoli che, fortunatamente nella realtà sono inferiori, ingigantiti dal grande catalizzatore web ma pur sempre espressione di un territorio non controllato e non gestito culturalmente. Disgregato nel dialogo e nella erosione dei veri spazi democratici che sono da sempre l’apparato scheletrico del corpo della la vita politico- sociale di Loreto Aprutino, un tempo primato nell’intera provincia.

Cumuli di immondizia lasciati per strada

Strada dissestata

La Forestale

Foto postata su social- ratto passa sulla finestra dell’abitazione
lacerba è sempre disfattista e polemica nei confronti dell’amministrazione che serve questa galleria di foto se non a nascondere quanto sta facendo questa giunta per il paese e i tanti cittadini che si danno da fare parlate anche delle cose belle che avvengono di quanti stranieri vengono a loreto e sono contenti di comprare le case e di aprire nuove attività come bed a breakfast il paese si sta ripopolando e se poi ci sono quelliche sporcano o fanno atti vandalici che può fare il nostro sindaco? che colpa hanno della chiusura delle chiese o del castello?
Le strade sono rotte per atti vandalici? E le cacche dei piccioni dentro casa sono colpa di quelli che vi abitano? Mah
Gentile Giuseppe,
nessuna accusa all’amministrazione né ritenuta responsabile, casomai,coinvolta.Se legge bene l’articolo, nato da una segnalazione, ci siamo attenuti ai “fatti” che sono quelli che abbiamo fotografato e che potrà constatare anche Lei facendosi una passeggiata o parlando con qualche residente. Saremmo stati polemici se avessimo detto che l’attuale governo locale è in carica da quasi 8 anni, che nell’ultima campagna elettorale sono stati gli stessi attuali eletti a parlare di 10 milioni di euro da investire per il rilancio del centro storico, saremmo stati polemici se avessimo detto che il Sindaco ha preso la maggior parte dei voti dai residenti in centro storico e che gli stessi, forse, sono troppo pochi adesso per assodare delle promesse fatte. Nulla di tutto ciò, questo significa che abbiamo cercato di fermare una situazione e sperare che diventi spunto di un confronto democratico, propositivo ma non negazionista. Quando l’amministrazione ha compiuto atti rilevanti abbiamo pubblicato sempre i comunicati, come è stato per la riapertura della Biblioteca o per l’approfondimento sulle politiche di integrazione e sociali riconoscendo l’operato dell’assessore Mascioli. Siamo i primi a gioire se i dati parlino di un ripopolamento del centro storico e felici, qualora pubblicati e confermati, di darne conoscenza ai cittadini. Crediamo però che anche i neo residenti possano valutare il dissestamento di una strada o troppi piccioni a ridosso delle case! Anzi speriamo che questo possa essere uno stimolo per intervenire. Infine, caro Giuseppe,abbiamo voluto ridimensionare positivamente alcune sensazioni che emergono, anche dai social, sul fatto che i loretesi siano poco rispettosi del loro habitat: gli scorci più belli e con i fiori, o la presenza di Comitati privati che durante il lock down hanno aiutato le famiglie, l’ospitalità, la gratuità nel riparare fontane rotte o pulire alcune zone relegate all’immondizia, sono merito di un numero elevato di cittadini che dimostrano di amare Loreto e lo fanno anche in silenzio. Quindi come vede non siamo noi a non dare spazio alle positività, lo diamo a tutti lo spazio, a prescindere dall’appartenenza a questa o quella compagine politica, però le favole ancora non siamo bravi a raccontarle.
Scusi signor Giuseppe, lei è di loreto? Se lo ricorda il centro storico? Ora provi a percorrere l’anulare sotto al Catello verso piazza Unità d’Italia. È una breve ma intensa passeggiata, non si preoccupi. Tante emozioni vivrà, glielo assicuro. Non si dovra’sorprendere però di ciò che vedrà. È la realtà di noi testardi abitanti che abbiamo deciso con il cuore di viverci dentro. Stia attento, però, il nostro abitato potrebbe stregarla con il suo fascino. È allora rischierebbe di passare dalla nostra parte.Quanto a opinioni. Per il momento continui a lodare la sua ineccepibile amministrazione. Ritornando all’articolo vorrei aggiungere che a Loreto non hanno ancora compreso che l’Abruzzo e’ zona rossa. E questo tra le tante cose è molto, molto grave. Carla Nobilio.
Caro Giuseppe,molte volte ad ognuno di noi capita di uscire e dimenticarsi degli occhiali da vista.Non è necessario addentrarsi nel centro storico e dover camminare guardando per terra.Per chi viene da fuori e si ferma in piazza per parcheggiare la macchina,nota subito il dissesto della pavimentazione ed anche pericolosa per gli anziani.Del centro storico meglio non parlarne,Io ci sono nato tanti anni fa e ti assicuro che non c’erano i problemi di oggi.Colpa dei residenti ? non credo proprio,oppure la manutenzione di piazze e strade del paese è di pertinenza della provincia o regione ?.Non è un problema politico ma di capacità e competenza dell’apparato amministrativo.Ti consiglio,appena siamo fuori dal Covid,di visitare attentamente i paesi limitrofi e vedrai che ti chiederai ,ma come mai il mio paese è ridotto cosi ?.Se ben ricordi l’attuale amministrazione nella campagna elettorale si vantava di avere in portafoglio ben 10 milioni da spendere per il decoro del paese.Visti i risultati è il caso di dire che ci hanno preso per i fondelli ? oppure hai ancora dei dubbi ? E’ vero che questa amministrazione è stata eletta dal popolo,ma per fare qualcosa di buono e non a strofinarsi le mani e non fare niente.Caro giuseppe non volermene, e l’amministrazione ovunque si vota si premia per quello che fa ,a Loreto è il contrario ovvero ,se non fai niente non fai neanche danni.Mala tempora currunt.
Signor Giuseppe, io le chiedo solo una cosa :
dove vive?
Sicuramente non a Loreto Aprutino ,poiche’ non c’e’ un a cosa vera in quello che ha scritto.
Mi chiamo Antonio Di Paolo e sono disponibile ad un confronto.
Riguardo la frase:
“lacerba è sempre disfattista e polemica nei confronti dell’amministrazione”
ha gia avuto una risposta .