PENNE – Per un errore, sull’edizione cartacea de Lacerba, abbiamo definito autobiografico il romanzo “Mia madre è un fiume“, scritto da Donatella Di Pietrantonio. Al contrario, l’opera, come rettifica l’autore, non ha carattere autobiografico, bensì è un lavoro letterario creativo, frutto di fantasia e privo di riferimento a persone realmente vissute.
“Nel ringraziarvi sentitamente per l’attenzione che mi avete voluto dedicare nell’ultimo numero del vostro periodico (4 ottobre 2012), sono qui ad esercitare il diritto di rettifica, relativamente all’erronea e infondata definizione del romanzo “Mia madre è un fiume”, pubblicato da Elliot edizioni nel 2011, come opera “senz’altro autobiografica”. Al contrario il libro non ha carattere autobiografico, ma è lavoro letterario creativo, frutto di fantasia, privo di riferimenti a persone realmente esistite e/o a fatti realmente accaduti, come espressamente dichiarato a pag. 179 del libro stesso. La parziale corrispondenza tra il contesto nel quale si svolgono le vicende narrate e quello complessivo della mia trascurabile storia personale non implica quindi che fatti e personaggi appartengano alla mia vita privata. Certa che vorrete inserire tale rettifica sia on line che nel prossimo numero cartaceo, vi saluto e ringrazio ancora“, ha concluso la scrittrice di Arsita, Donatella Di Pietrantonio.