Lunedì 13 giugno, Penne (PE), Piazza S. Francesco, inizio ore 21.30
Mimmo Locasciulli piano, voce
Matteo Locasciulli contrabbasso
Alessandro Svampa batteria, percussioni
Fabrizio Mandolini sax tenore, alto, soprano
Giovanna Famulari violoncello
Un concerto di Mimmo Locasciulli è sempre un evento particolare. Da quasi tre decenni, in ogni sua “performance” dal vivo conserva le caratteristiche di un artista che non si risparmia mai. Due ore di concerto intensissimo, romantico e coinvolgente, in cui vengono proposte le canzoni tratte dai suoi più celebri album, da “Intorno a trent’anni” a “Sognadoro” da “Tango dietro l’angolo” ad “Aria di famiglia”, da “Piano piano” a “Sglobal”, fino all’ultimo “Idra”.
IDRA è il 17° album di Mimmo Locasciulli e viene pubblicato a quasi tre anni dal precedente “Sglobal”, con etichetta Hobo/Parco della Musica Records e distribuzione Egea Music.
Un album di pregiata musica d’autore italiana ma dal respiro internazionale. Le registrazioni si sono svolte infatti negli studi Dubway di New York, poi completate nello Studio Hobo Recording, con un cast composto da tre musicisti considerati tra i migliori strumentisti al mondo: Greg Cohen al contrabbasso, Marc Ribot alle chitarre e Joey Baron alla batteria.
Alle session italiane hanno partecipato due giganti musicisti del panorama jazz italiano come Gabriele Mirabassi al clarinetto e Stefano Di Battista al sax soprano. A completare il cast, altri importanti musicisti quali Giovanni Imparato alle percussioni, Francesco Bigoni al sax, Matteo Locasciulli alla chitarra e un quartetto d’archi della Sinfonica di Brasciov (Romania). In un brano è presente l’Ensemble Mereuer, originalissimo gruppo di plettri.
La produzione e la direzione artistica sono state curate, oltre che da Mimmo e da suo figlio Matteo, da Greg Cohen che da più di venti anni, ormai, è collaboratore fisso di Locasciulli, in studio e nei concerti live.
Il titolo dell’album, IDRA, compendia l’essenza ed il contenuto delle nuove canzoni: Idra è l’isola greca dove, negli anni sessanta, grandi artisti quali Henry Miller e Leonard Cohen cercarono rifugio spirituale scrivendo alcune tra le più riuscite loro opere.
Idra, inoltre, è il mostro con nove teste sconfitto da Ercole nelle sue mitologiche fatiche. Le nove teste sono il simbolo di alcuni “vizi capitali” dell’uomo ed Ercole rappresenta l’amore in tutta la sua essenza, che è il valore che porta l’uomo alla salvezza.
Questi, sinteticamente, gli argomenti toccati nelle storie che Locasciulli racconta nelle sue canzoni. Le trame musicali sono perfettamente consone alle atmosfere evocate, passando dalle classiche ballads alle contaminazioni jazzistiche prodotte dalla creatività dei musicisti che lo accompagnano in questa nuova, affascinante avventura.
Una insolita nascita di canzoni
“Il sentiero di sassi faceva come un anello e mi si avvolse intorno legandomi alla notte…” Così comincia “Idra”, una bella poesia di Leonard Cohen che mi è capitato di rileggere e tradurre circa un anno fa.
Idra non è solo una poesia, è un’isola della Grecia che fu riparo dell’anima per molti poeti e scrittori americani ed europei negli anni sessanta.
Il nome di questa isola ha un suono semplice ma evocativo di significati davvero complessi. Idra è il nome del mostro con nove teste che nella mitologia greca fu sconfitto ed ucciso da Ercole. Nella interpretazione esoterica, poi, le nove teste rappresentano la lussuria, l’opulenza, il denaro, la paura, l’odio, il potere, l’orgoglio, la discriminazione e la crudeltà. In questa lettura Ercole è l’amore, cioè il valore che conduce l’uomo alla sua affermazione ed al suo riscatto.
Idra, infine, è l’immenso mare che separa i migranti disperati da una qualunque forma di sbarco nei continenti della speranza.
E’ stupefacente come delle piccole coincidenze possano a volte concatenarsi fino a determinare un evento. Ma, forse, la casualità è sempre all’origine di qualunque genere di opera. Queste immagini, così insolite nei miei pensieri, hanno acceso il motore della mia curiosità. Ho cominciato a mettere una nota dietro l’altra come spinto dalla necessità di raggiungere una qualche verità attraverso la fantasia o attraverso la cronaca impietosa di questo tempo, attraverso il suono di un nome o attraverso un qualunque piccolo indizio, o anche attraverso altre occasionali complicità creative.
E così, credo senza alcuna consapevolezza, mi son trovato a curiosare. Ed ho visto lo sguardo delle persone, le loro facce smarrite e quelle stampate nelle vuote e pericolose icone di questo tempo assurdo, e i loro passi sbandati a rincorrere tutto quello che non è e tutto ciò che non sarà. E in mezzo a questa processione ho visto anche i contorni della mia stessa faccia ed ho avuto paura, forse di non essere sufficientemente diverso..
Come spesso accade a chi prova paura, ho trovato rifugio nella la fantasia e nella partecipazione e probabilmente, alla fine, ho raggiunto il risultato che presumibilmente cercavo: raccontare “Idra” con tutto quello che c’è dentro ed intorno attraverso delle semplici canzoni, per fare la mia strada. Talvolta scrivere è un prodigio di autoanalisi, talvolta un fiume carsico che sprofonda e riemerge, talvolta soltanto un innocente viaggio. Avrò tempo per rifletterci. Per ora mi consola l’idea di avere fatto qualcosa di nuovo in un percorso diverso.
Mimmo Locasciulli
MIMMO LOCASCIULLI – BIO
Mimmo Locasciulli fa il suo esordio al Folkstudio di Roma, con la cui etichetta pubblica il suo primo album, nel 1975. Viene considerato uno dei più autorevoli esponenti della canzone d’autore italiana. Ha scritto ed ha cantato molto spesso insieme a De Gregori, Ruggeri, Patent Ochsner ed altri prestigiosi artisti. Ha partecipato, in qualità di big, al festival di Sanremo nel 1985. Esegue concerti e tournée in Italia e all’estero alternando band e repertori: classici, elettrici, acustici, jazz.
Ha all’attivo diciassette album ed in molti di essi sono presenti alcune delle stelle più luminose del firmamento musicale italiano ed internazionale: Greg Cohen, Marc Ribot, Lenny Pickett, The Uptown Horns, Willie Schwarz, Charlie Giordano, Enrico Pierannunzi, Oscar Valdambrini, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Enzo Pietropaoli, Frankie Hi-NRG, Alex Britti ed altri ancora. L’ultimo CD, “Idra”, che verrà pubblicato a Marzo, è stato prodotto da Locasciulli e Cohen tra New York e Roma ed è reso prezioso dalla partecipazione di musicisti di altissimo livello, quali Joey Baron alla batteria, Marc Ribot alle chitarre, Greg Cohen al contrabbasso, Stefano Di Battista al sax, Gabriele Mirabassi al clarinetto. Grazie alla collaborazione con artisti di così diversa estrazione, Mimmo si è spesso lasciato andare oltre i confini della canzone d’autore per esplorare, con sempre maggior frequenza, iterritori del jazz e del blues. Locasciulli ha lavorato anche per il teatro (“Jack lo sventratore” di Vittorio Franceschi, presentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel ’92) e per il cinema (“La vera vita di Antonio H” di Enzo Monteleone interpretato da Alessandro Haber). All’attività di cantautore Locasciulli ha spesso alternato, in questi anni, quella di produttore (Stefano Delacroix, Alessandro Haber, Claudio Lolli, Goran Kuzminac).