LA MUSICA DELL’ANIMA. POMPONI: IL CROWDFUNDING UNO STRUMENTO PER FINANZIARE IL MIO ALBUM

Cantare le emozioni dell’infanzia con la lingua che le ha plasmate. Ecco l’obiettivo artistico che si prefigge Setak, un cantautore che ama le sue radici. Nicola, questo il suo nome “non d’arte”, ma reale, ha una visione precisa della sua opera. Setak è un diretto rimando alla sua terra, dove il termine “lu setacciar” indica il lavoro che svolgevano i suoi antenati: costruire setacci, strumenti utilizzati per filtrare la farina.

Nicola “Setak” Pomponi, originario di Penne, ha imparato a suonare e cantare prima ancora che a leggere e a scrivere. Dal pop-rock al blues al suol, la sua formazione musicale lo porta adesso ad esplorare con l’album “Bluesanza” la lingua della sua infanzia, il dialetto dell’entroterra pescarese.

Da dove nasce la scelta di un artista di dedicare un album musicale ai suoi primi anni di vita?

Credo fortemente che le emozioni più importanti e potenti che un essere umano possa provare siano quelle vissute fino ai 13/14 anni. 

Non che quelle di oggi siano meno importanti, ma penso che quelle che ho provato nella prima parte della mia esistenza siano quelle che più mi hanno influenzato e che mi influenzeranno per il resto della vita.

Tutto questo non lo considero come un limite ma piuttosto come una risorsa continua, un bagaglio emotivo a cui fare capo anche nei momenti di ispirazione creativa.

Quali saranno le particolarità di questa “autobiografia in musica”?

La particolarità dei testi è che sono in dialetto. Ma un dialetto abbastanza inedito, intimista, non urlato. Dal punto di vista musicale la cosa più interessante credo stia nella sintesi tra “mondi musicali” diversi, che io e Fabrizio (il mio produttore) abbiamo creato. 

Che differenza c’è nell’utilizzare il dialetto per esprimersi, rispetto all’italiano?

È la stessa differenza che trovi tra il farsi un bagno nel mare nudo o vestito. La totale mancanza di filtri. Per me, l’apoteosi della sincerità. Non potrei essere più sincero di cosi.

Parlaci della scelta di affidarti al crowdfunding per coinvolgere le persone in questo ambizioso progetto...

Il crowdfunding ha un grande potere divulgativo, è quella la cosa più interessante per me.

Quali emozioni vuoi “smuovere” nei tuoi ascoltatori?

Vorrei semplicemente condividere con loro il mio mondo, le mie emozioni, la mia musica, il mio punto di osservazione delle cose, delle relazioni, della realtà. Il tutto in una dimensione artistica tutta mia.

Raccontaci quali vantaggi avranno i tuoi sostenitori.

Hanno il vantaggio di sapere che non li dimenticherò mai!

[Per tutto il resto, visita la pagina del progetto: http://bit.ly/Setak-eppela]

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