Contratto Brioni, la Confsal attacca Cgil e Cisl sulle assenze

PENNE – Si va verso la firma del contratto integrativo in Brioni, il primo dell’era francese, dopo il passaggio del marchio al gruppo Ppr di monsieur Pinault.

La Confsal però sottolinea un paio di punti su cui bisognerebbe migliorare l’accordo aziendale che il 7 dicembre dovrebbe essere firmato. “Il premio di produttività-spiega Alessandro Azzola, segretario responsabile del sindacato autonomo- passerebbe sì dal 72 all’80%, ma il dipendente deve essere sempre presente: se infatti accumula 5 giorni di assenza ogni mese non percepirebbe il compenso. Non ci pare giusto che un lavoratore, costretto ad assentarsi per l’assistenza ai disabili, per la malattia o per infortunio, debba essere penalizzato. Noi allora chiediamo che anche i permessi sindacali siano considerate assenze”. E’ un polemico riferimento a Cgil e Cisl che hanno bocciato la proposta della Fesica-Confsal di far votare ai lavoratori la proposta. “I loro rappresentanti-aggiunge Azzola- vantano lo strano diritto di scegliere per i lavoratori sol perché sono stati eletti come rappresentanze sindacali unitarie”. Azzola infine pone l’accento anche sull’esborso di 20 euro a carico dei dipendenti per i modelli fiscali 730. “Noi chiediamo che anche su questo tema si vada al voto. Questi 20 euro siano spostati al premio annuale e a totale carico del sindacato che percepisce un rimborso di 15 euro per ciascuna dichiarazione fiscale.

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