TUTTI AL TAR PER LA DISCARICA

PENNE – Un groviglio di cause davanti al Tar di Pescara per l’appalto relativo alla bonifica e messa in sicurezza della vecchia discarica di Colle Freddo. I lavori sono stati affidati per 2 milioni 464 mila euro alla Delta Lavori spa di Sora, ma si aspetta che venga depositata la decisione collegiale del Tar sul ricorso della Deco spa, la seconda classificata del bando pubblico emanato dal Comune di Penne.

In sede cautelare, il 13 giugno il tribunale amministrativo ha accolto l’istanza con cui la Deco ha chiesto la provvisoria sospensione dell’atto impugnato. Si aspetta però l’esito finale. Un’altra controversia intanto è arrivata sul tavolo dei giudici amministrativi: arriva dalla Progetto Geoambiente srl, l’impresa di Giardini Naxos collocata al terzo posto. Venerdì è prevista l’udienza sull’istanza di misure cautelari monocratiche, e poi la decisione. La giunta di Mario Semproni si è affidata all’avvocato Giulio Cerceo. Corsa contro il tempo comunque: il governo ha intimato al Comune di terminare i lavori entro fine agosto, pena la perdita del finanziamento. E sempre su questo procedimento, è intervenuto duramente l’Ordine degli ingegneri di Pescara che ha chiesto al sindaco di autotutelarsi ritirando gli incarichi affidati prima delle elezioni del 5 giugno dall’ingegner Piero Antonacci, responsabile dell’area tecnica comunale, a tre architetti e ad un geometra (Elio Ferrante, nipote dell’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Ferrante), ma con una serie di irregolarità segnalate anche all’autorità anti corruzione.

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