PICCIANO – «La Provincia era pronta a far partire i lavori la scorsa estate, ritenendo che fosse il momento opportuno per dare il via all’intervento, ma una richiesta accorata di stop è arrivata dal Comune di Penne, nella persona del sindaco Rocco D’Alfonso e dall’assessore Gabriele Pasqualone».

Con queste parole il presidente della Provincia Guerino Testa, e l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Ruggeri, chiariscono la posizione dell’ente in merito alle polemiche sollevate da alcuni pendolari sulla chiusura del ponte di Baricelle, nel territorio di Picciano, per lavori di messa in sicurezza. I cittadini chiedevano di conoscere le ragioni dello slittamento dei lavori previsti per la scorsa estate. «Lo slittamento» chiarisce Pasqualone «è stato chiesto per non danneggiare le attività commercili che opera in quella zona come agriturismi e caseifici . Attività che sarebbero state penalizzate se il ponte fosse stato chiuso in estate. Si è cercato anche di agevolare gli spostamenti verso il mare. Avevamo chiesto di avviare i lavori a settembre, ma la ditta, per varie problematiche, ha cominciato i lavori soltanto poche settimane fa». Tra le polemiche emerse sull’argomento anche interessi personali di Pasqualone, la cui famiglia su quella strada gestisce un’attività ortofrutticola. Polemica che l’interessato lascia cadere sottolineando che si tratta di un’attività di esportazione e che, in ogni caso, «non c’erano interessi personali da tutelare».(fonte: il Centro)