POLITICHE/PENNE VIVA: IL PD DI PENNE DOVE HA NASCOSTO IL COMITATO ELETTORALE DI LUCIANO D’ALFONSO?

Penne, 14 settembre 2022 – Riceviamo e pubblichiamo: “Il PD di Penne ha perso la memoria quando affronta il tema della sanità pubblica”. Lo afferma, con ironia, il capogruppo di “Penne Viva”, Federico Domenicone, che replica alla nota del Circolo PD di Penne. “Non si capisce dove sia oggi il PD di Penne, soprattutto in questa campagna elettorale, o meglio: dove abbia nascosto il comitato elettorale a sostegno di Luciano D’Alfonso. Addirittura – incalza Domenicone – abbiamo appreso che il PD pennese sia stato costretto a emigrare a Loreto Aprutino per inaugurare la sede elettorale dell’Area Vestina: si tratta di una scelta politica oppure è solo imbarazzo? Il segretario Andrea Vecchiotti e il circolo di Penne – continua Federico Domenicone – non solo travisano la realtà dei fatti, quando affrontano il tema della sanità, avvelenando la campagna elettorale con argomenti desueti, ma, artatamente, tentano di nascondere i risultati ottenuti dalla precedente e dall’attuale amministrazione comunale, al di là della guida politica presente in Regione: dall’istituzione della UOSD di radiologia, dell’UOSD di gastroenterologia, il ripristino dell’ambulatorio pediatrico diurno settimanale, l’assunzione del nuovo Primario della UOC di medicina, l’assunzione del direttore medico di presidio, il potenziamento di Ortopedia e Otorino, l’assunzione di 7 infermieri, la riorganizzazione delle attività di Ginecologia e Urologia. Sono servizi, lo ricordiamo allo smemorato PD di Penne, e soprattutto ai fan del consigliere regionale Antonio Blasioli (autore, insieme al sindaco Marco Alessandrini, della ratifica dell’atto aziendale che depotenziava la sanità vestina), che l’ex presidente PD della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, in qualità di commissario ad acta, con il provvedimento n. DCA79 del 21 luglio 2016, ancora peraltro in vigente, ha previsto il declassamento del “San Massimo” a ospedale di area disagiata, prevedendo soli 20 posti letto e zero servizi agli utenti. Bastava leggere il decreto e il documento tecnico allegato al provvedimento, senza quindi alimentare la caccia alle streghe. Sulla ristrutturazione dell’immobile, tanto declamata, il PD solleciti invece con il Segretario nazionale Enrico Letta il Ministro Roberto Speranza, di fede sinistrorsa, a concedere alla Asl di Pescara l’ultimo parere necessario a pubblicare la gara d’appalto di quasi 13 milioni di euro, risorse certe e spendibili, a differenza dei fondi “fantasma” dell’ex articolo 20 della finanziaria del 1988 a cui spesso il PD fa riferimento (evidentemente vive di ricordi). Si potrebbe fare meglio nella sanità? Certo, e lo faremo, noi siamo stati eletti anche per questo. Il PD di Penne – osserva infine Domenicone – scelga da quale parte stare. Dalla parte dei pennesi, o dei sotterfugi politici, dalle etichette di parte o delle lobby di potere di tecnici. Abbiamo notato, infine, dai social, che due candidati, non eletti, della lista “Penne Prossima” sono transitati dalla parte opposta. Avevamo ragione: era una lista nata solo per i giochi di potere”, conclude il capogruppo Federico Domenicone.  

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