PENNE: LA PRESENZA DEL SOTTOSEGRETARIO SGARBI IRRITA LE OPPOSIZIONI. PETRUCCI E CAMPLESE: CE NE FAREMO UNA RAGIONE

«Sgarbi non è il benvenuto a Penne» questo è il titolo del manifesto politico con il quale le opposizioni del Partito Democratico, di Penne Ribelle e di Penne Prossima commentano la presenza del noto personaggio televisivo a Penne nell’ambito della rassegna “Accendiamo il Medioevo”.

«Sgarbi» dichiara il segretario del PD pennese, Luciano Procacci «non rappresenta affatto i valori ed i principi della comunità pennese. Già più volte condannato, anche per truffa ai danni dello Stato, e quindi di tutti noi cittadini, e protagonista di siparietti di pessimo gusto, tanto da aver messo in imbarazzo molti esponenti della sua stessa parte politica. Plurimi attacchi di bassa leva nei confronti delle donne, definite poco più che oggetti di piacere, vanno contro tutti i messaggi di sensibilizzazione sulle tematiche del contrasto al femminicidio ed in favore della parità di genere, dei quali spesso anche l’amministrazione comunale si è fatta portavoce. La stessa maggioranza comunale del sindaco Petrucci, però, non solo concede il patrocinio del Comune di Penne all’iniziativa con Sgarbi ma gli riconosce anche un lauto sostegno economico. Insieme ai gruppi consiliari di Penne Prossima e Penne Ribelle, che ringraziamo, vogliamo ribadire con forza un concetto: Sgarbi non è gradito a Penne! Il sindaco Petrucci e la maggioranza di Penne Viva farebbero bene a ricordare che rappresentiamo la maggioranza dell’elettorato e che l’utilizzo del patrocinio comunale non è uno strumento politico in mano al sindaco. Se davvero il sindaco Petrucci e la maggioranza comunale di Penne Viva avessero voluto “accendere il medioevo” avrebbero potuto invitare studiosi e critici d’arte, anche pennesi, molto più preparati e meno controversi di Sgarbi. Appare palese, invece, che la finalità dell’iniziativa è quella di stendere un tappeto rosso ai propri sodali di partito, a partire da Sospiri. Se così non fosse, si è ancora in tempo per revocare il patrocinio del Comune e l’adesione all’iniziativa. La campagna elettorale non si fa con i soldi dei cittadini!» conclude Procacci.

 

Il sindaco Petrucci e l’assessore Camplese rispondono sulla polemica per la presenza sottosegretario  Vittorio Sgarbi a Penne

“Prendiamo oggi atto che il democratico Pd pennese non vuole la presenza a Penne di un sottosegretario della Repubblica italiana. Prendiamo atto che il Pd, garantista, pluralista, libertario, rifiuta la presenza del Sottosegretario Sgarbi per le sue presunte idee sulle donne e per vicende personali che nulla hanno a che fare con la sua partecipazione alla rassegna ‘Accendiamo il Medioevo’ finanziata dalla Regione Abruzzo. Prendiamo atto della posizione dei consiglieri eletti del Pd, che non hanno partecipato alle ultime manifestazioni promosse dal Comune per celebrare il 25 aprile Festa della Liberazione, 2 giugno festa della Repubblica, o evento commemorativo delle Foibe, un partito tanto assente che pensavamo fosse pure scomparso da Penne, ma eccolo riapparire per i suoi cinque minuti di celebrità”. È il commento del sindaco Gilberto Petrucci e dell’assessore comunale agli Eventi Emidio Camplese alle affermazioni dei partiti di opposizione contro la presenza del Sottosegretario Sgarbi a Penne.

“Andiamo con ordinehanno detto il sindaco Petrucci e l’assessore Camplese -: Sgarbi torna a Penne dopo che lo scorso anno è stato catturato e affascinato dalla bellezza, dalla cultura, dall’aria che si respirava nella città vestina, assicurando la sua presenza in una nuova occasione pubblica per conoscere meglio il nostro territorio. Oggi sta mantenendo la promessa, peraltro partecipando a una rassegna d’arte promossa e finanziata dalla Regione Abruzzo. Nell’occasione il Sottosegretario sarà a Penne per illustrarci la vita, la storia e l’opera del pittore Remo Brindisi, un grandissimo artista di cui probabilmente il Pd locale pure ignora le origini e vale la pena ricordare che quando nel 2016 si è insediato il centrodestra alla guida della città vestina abbiamo trovato gli ufficiali giudiziari che stavano pignorando i quadri della città, compresa un’opera di Brindisi. Suscita scalpore e stupore la ‘levata di scudi’ dei consiglieri del Pd e dei suoi alleati che, dopo aver disertato qualunque iniziativa pubblica o manifestazione che pure rispecchiava un’ideologia condivisibile, come il 25 aprile o l’evento organizzato sulla figura di Lucio Marcotullio, oggi all’improvviso si destano dal torpore e si accorgono che a Penne arriverà un Sottosegretario, senza però coglierne i benefici, le possibilità, le opportunità per una città che ha un enorme bisogno di attenzione e cura da parte del Governo, dunque benvengano rappresentanti dello Stato. Ma il Pd, che oggi non riesce più nemmeno a scindere la vita privata da quella pubblica di un personaggio, e che è evidentemente accecato dalle ultime pesanti sconfitte elettorali, ha la vista completamente annebbiata e ci comunica di non volere la presenza del Sottosegretario Sgarbi a Penne per una passeggiata tra le nostre strade, alla scoperta degli angoli della nostra terra, o per una chiacchierata nelle nostre piazze. Chiaramente ne prendiamo atto, ce ne faremo una ragione, non ci accorgeremo dell’assenza istituzionale del Pd dall’evento, un’assenza che è ormai una costante, ricordando al Pd che le campagne elettorali non si fanno sulla pelle dei pennesi”.

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This