Penne: il disagio è a bordo del bus

PESCARA – Puntuali, ecco i disagi per pendolari e studenti sulla tratta Penne-Pescara a causa dell’agitazione degli autisti della Gestione Trasporti Metropolitani che si stanno astenendo dagli straordinari: come le corse scolastiche. E ieri inoltre sono stati diversi gli autisti assenti per malattia.

“Mio figlio è stato costretto a ripartire con diverse ore di ritardo. Non è giusto, si tratta di minorenni!”, si è lamentato un genitore. I dipendenti hanno messo nel mirino in primis la sicurezza dei bus (gomme a rischio): il 9 settembre, nella discesa di Loreto Aprutino, a un mezzo con 30 passeggeri a bordo è scoppiato uno pneumatico. “E’ pretestuoso affermare-ha replicato la direzione di GTM- che lo scoppio delle gomme sia da attribuire alla gestione esterna. La realtà è che l’autobus ha continuato a viaggiare nonostante uno dei pneumatici avesse forato a causa di un chiodo”. A guidare la lotta sono tre sigle sindacali: Filt-Cgil, Faisa Cisal e Ugl Autoferro. Vorrebbero che agli autisti della Pescara-Penne fosse riconosciuta un’indennità aggiuntiva. Anche perché sui mezzi sono state installate le macchinette emettitrici di biglietti, spesso guaste però, e così gli autisti non li emettono più, perdendo così i 30 minuti di straordinario a turno, ovvero 120 euro mensili. “Gli autisti devono svolgere sia il servizio urbano sia quello suburbano. La proposta sindacale pertanto farebbe aumentare i costi di GTM senza nessun incremento oggettivo di produttività”, replica l’azienda che si dichiara disponibile al confronto.

B.Lup.

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