Penne: bagarre in aua per le aule d’oro. Delocalizzata la scuola Giardini

PENNE – Alla fine, dopo un lungo dibattito in consiglio comunale e le forti proteste dei cittadini, il sindaco Rocco D’Alfonso e il PD sono riusciti a raggiungere l’obiettivo: trasferire l’immobile scolastico “Mario Giardini” in Via dei Lanaioli.

È un duro colpo per il centro storico pennese. Hanno avuto però il coraggio di sfidare la comunità che li ha eletti. Non era facile. Mentre l’opposizione ha abbandonato gli scranni del consiglio al momento del voto; è rimasto in aula solo il capogruppo di Penne Sì, Matteo Tresca, che ha votato contro la deroga. La maggioranza (assente il consigliere comunale Solini) ha votato compatta, registrando solo l’astensione del Presidente del Consiglio comunale, Gabriele Vellante, Pd. Critiche di alcuni esponenti della sinistra per il comportamento di Matteo Tresca: “Doveva abbandonare l’aula, ha sbagliato atteggiamento politico”, ha mormorato Gabriele Frisa dal pubblico. Ferrante ha annunciato l’intervento della magistratura. Con l’approvazione della deroga, nei prossimi giorni, sarà firmato il contratto con la Corbo: dopo il deposito del progetto esecutivo, si procederà alla costruzione dell’immobile (che rimarrà di proprietà dell’impresa casertana sino al pagamento dell’ultimo canone). Il contratto prevede da parte del Comune il pagamento di un canone annuo di 200 mila euro, a partire dal 2016, e per i prossimi 25 anni, più Iva e rivalutazione monetaria. Il costo complessivo dell’intervento è di 5,5 milioni di euro. Un salasso per le casse comunali già depauperate dalle precedenti amministrazioni. E D’Alfonso non poteva essere da meno.

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This