Pasqualone diffamato: due imputati

PENNE – Ci sarà un processo per la diffamazione lamentata da Gabriele Pasqualone su questo sito: appuntamento il 22 maggio del 2014, a Pescara, davanti al giudice Gianluca Falco.

Due gli imputati: una 48enne pennese, difesa dall’avvocato Paolo Grugnale, e un uomo di 45 anni, assistito dall’avvocato Luca De Felice. I due, rinviati a giudizio direttamente dal Pm Valentina D’Agostino, sono accusati di aver apostrofato su Lacerbaonline.it Pasqualone in occasione delle elezioni per il sindaco di due anni fa. La prima imputata, utilizzando il nick name “una cittadina arrabbiata”, dava del ladro a Pasqualone, poi eletto nella lista che esprime il sostegno al sindaco Rocco D’Alfonso. “Pasqualone come consigliere? Ma ci rendiamo conto? Un ladro impostore senza dignità”: scrisse, tra l’altro, nel suo intervento apparso in questo notiziario on line all’indomani del voto comunale del 2011. L’altro imputato, che si definì ”indignato”, ha dipinto Pasqualone in maniera meno netta, sottolineandone la sua attività di sindacalista (guida la Fials) alla Asl di Pescara. “Pasqualone ha fatto del suo ruolo esclusivamente un uso esclusivo e personale”, ha scritto l’uomo. Il quale ha poi ricordato un episodio che vide protagonista Pasqualone alla vigilia delle elezioni, sospeso per un giorno dalla direzione sanitaria dell’ospedale San Massimo dopo un blitz del direttore generale D’Amario che ritenne di aver visto Pasqualone fuori dal proprio ambito lavorativo. Una vicenda molto controversa: Pasqualone ha comunque impugnato davanti al giudice del lavoro quel provvedimento. Pasqualone, assistito dall’avvocato Marino Marini del foro di Roma ( è l’ex sindaco di Picciano che si candidò anche alle elezioni comunali pennesi del 2011), si ritiene soddisfatto delle indagini portate avanti dalla polizia postale. Certa la sua costituzione di parte civile.

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