NICOLA SPOLTORE: QUELLO CHE PROPRIO NON RIESCONO A CONFESSARCI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Da quello che si legge un pò dappertutto e che i tanti esponenti della sinistra ci ripetono in questi giorni di dopovoto, sembrerebbe che il vero vincitore di questa tornata amministrativa abruzzese sia Legnini e la sua variegata sinistra. L’ex Consigliere Superiore della Magistratura assurge a salvatore della patria sinistra e ad inventore di un ” nuovo progetto politico” che ha pagato in controtendenza al trend nazionale.

Ma facciamo un po’ di chiarezza. Una elezione amministrativa deve in primis, giudicare il governo uscente, aldilà del trend e della presenza dei vari personaggi politici nazionali. Ed il giudizio sulla passata governatura non può che essere di una bocciatura a 360°, bocciatura che inconsciamente anche il PD aveva dato ( D’alfonso è stato tenuto rigorosamente lontano dalla kermesse anzi il suo nome è stato cancellato dal vocabolario legniniano), anche se , schizofrenicamente, aveva ricandidato , sparsi qua e la, tutti gli uscenti. D’Altronde la candidatura di Legnini è stata voluta proprio per questo, nell’intento di far dimenticare il macello compiuto da un PD annaspante e al fine di spendere la personalita e “l’abruzzesità” di cotanto pretendente. Hanno poi parlato di progetto nuovo, che consiste nell’offuscare il partito responsabile (PD) e mollargli al fianco altre 7 liste civetta ( dicono civiche) per raschiare voti ai fondi di più barili con “candidati locali” ( portatori d’acqua senza nessuna velleità di elezione agli scranni regionali), che nella maggior parte dei casi hanno fatto una non onorevole figura. Ma osserviamo i dati, che sono poi quello che contano, i quali essendo numeri non sono nè di destra nè di sinistra, ma sono solo numeri. Ed allora vediamo il tutto sotto l’aspetto 2014 versus 2019 e d’Alfonso versus Legnini.
2014 Centrosinistra di D’Alfonso 319.887 voti (46,30%) + 3,7% lista di sinistra di Acerbo siamo quasi al 50%——– 2019 Legnini (centrosinistra unito) 195.394 voti (31,28%)
2014 PD voti 171.520 (25,51%) 2019 PD 66.344 voti (11,13%)
Appare chiaro un tracollo impressionante del centrosinistra in generale e del PD in particolare, ed è altrettanto cristallino che D’alfonso nel 2014 vinse, anzi stravinse seppur immeritatamente, e Legnini ha perso sia la reggenza della Regione Abruzzo che una marea di voti. Allora quale sarebbe il suo merito? Nonostante il tono del mio scritto il suo merito è veramente grande, poichè ha evitato al suo partito l’immane sciagura di un crollo ancor più umiliante, che l’avrebbe portato al di sotto del 10%. Questo lo sapevano, come pure conoscevano i danni ingenti procuratici dalla governatura di Big Lucki e del suo delfino Paolucci. Sono riusciti a scontetare tutti e a rendere la sanità nostrana una barzelletta. NON HANNO MAI AVUTO ,PERO’, L’ONESTA’ DI RICONOSCERLO E DI CHIEDE SCUSA CON LA PROMESSA DI RIPARARE. Per questo devono ringraziare un Legnini che è andato oltre le più rosee aspettative e che , probabilmente , fra qualche mese lascerà gli scranni aquilani per accomodarsi su quelli di Bruxelles.
Per inciso a Penne è andata ancor peggio!
2014 D’Alfonso voti 2919 (45,66%) e PD 1546 (24,49%) 2019 Legnini 1414 voti e PD 622 voti ( il csx non ha ripreso neanche i voti del solo PD). 
E non venite a parlarmi di effetto Salvini…. questo è soprattutto EFFETTO PAOLUCCI ! Il PD ha pagato anche l’arroganza dell’atteggiamento filogovernativo nella persecuzione dell’area vestina e del declassamento- assassinio del nostro Ospedale S. Massimo!
Cosa accadrà in futuro? Non lo so! La lotta dell’ ASSOCIAZIONE SALVIAMO L’OSPEDALE DI PENNE continuerà, senza fare sconti a nessuno, fiduciosi che gli interlocutori che non hanno avuto orecchie per ascoltarci, sono stati puniti dal voto sia nazionale che regionale, e che i nuovi sembrano meglio predisposti all’ascolto. Non molleremo, perchè i VESTINI hanno diritto ad un pò di giustizia e di attenzione che negli ultimi 30-40 anni sono state negate alla mia comunità.

Nicola Spoltore presidente associazione “Salviamo l’ospedale di Penne”

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