SPOLTORE: MORTO FEDERICO DELLA TORRE, PRESIDENTE DELLA SQUADRA DI HOCKEY IN CARROZZINA SCONVOLTS DI PESCARA

Non ce l’ha fatta Federico Della Torre, il 35enne di Spoltore tifosissimo del Pescara, morto l’altro ieri mattina dopo l’ennesimo aggravamento della patologia che lo costringeva in carrozzina. Ricordato da tutti come un ragazzo solare e innamorato della vita, era molto determinato anche in battaglie per i diritti umani, dando spesso il proprio contributo alla causa. Una di queste, molto eclatante, ce la rammenta il direttore dell’ufficio regionale CGIL per le politiche sulla disabilità Claudio Ferrante: “Non potrò mai dimenticare il suo contributo in occasione della protesta all’Adriatico di Pescara nel 2012, quando gli accessi per i disabili erano limitatie Federico si era incatenato davanti allo stadio insieme ad altri, ottenendo quanto sperato.Infatti, l’impianto sportivo ora è accessibilissimo, senza barriere e con 90 posti dedicati a chi deambula in carrozzina. Un ragazzo che non si lamentava mai  delle sue condizioni, è stato un insegnamento per tutti”.Ma la sua passione sportiva non era limitata al tifo per la squadra biancazzurra.

Aveva praticato l’hockey in carrozzina nella squadra degli Sconvolts Pescara di cui era presidente, nata grazie all’impegno dell’unione italiana lotta alla distrofia muscolare. Si era tanto prodigato per mantenerla attiva inun ambito ostico per il peso oneroso di gestione, ricevendo spesso aiuti da partite di beneficenza promosse proprio dagli ultrà di cui faceva parte. E nel 2013, agli Sconvolts, è stato tributato un importante premio speciale dalla città di Pescara, in occasione della cerimonia di premiazione degli alunni più bravi. Il consigliere comunale di Montesilvano Enea D’Alonzo, assessore allo sport nella precedente amministrazione, traccia un profilo sportivo del compianto Federico: “Era un ragazzo innamorato dello sport, tifava il Pescara ma seguiva anche il futsal. Mi interpellava spesso, specie qualche anno fa quando ero assessore allo sport, per richieste sulla possibilità di utilizzo di impianti sportivi per la pratica dell’hockey in carrozzina. M’è dispiaciuto deluderlo – ha continuato D’Alonzo – perchè impianti di questotipo devono essere costruiti appositamente e sono costosi e non sempre è possibile adattarne altri destinati ad altri sport”. Alla cerimonia della benedizione della bara, è stata posta la maglia di Gianluca Lapadula, che l’ex giocatore del Pescara aveva regalato a Federico.

Bruno D’Alfonso

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