PENNE – Regna confusione sul futuro della strada Mare-monti.
Ad alimentare il caos ci ha pensato il sindaco Rocco D’Alfonso, il quale insieme con il primo cittadino di Loreto, Gabriele Starinieri, ha inviato una lettera al governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, affinché possa intercedere presso il Ministero e Anas per la riapertura del cantiere. Piccolo dettaglio: D’Alfonso è imputato nella inchiesta giudiziaria aperta sull’appalto della strada Mare-monti. Non è mancata la replica di Forza Italia tra l’ironico e l’incredulità. «Come potrebbe un imputato occuparsi delle “prove” che lo accusano penalmente in un procedimento giudiziario? La consideriamo una richiesta kafkiana che soltanto il sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, e il sindaco di Loreto, Gabriele Starinieri, potevano avanzare in questo momento». Afferma Forza Italia, con aggiunge: «E perché solo ora il PD è tornato a occuparsi della vicenda della strada Mare-monti pur sapendo che il cantiere è fermo dal 2008?». «La spiegazione è un’altra – prosegue Forza Italia – è una lettera finalizzata soltanto ad alimentare la propaganda politica. È noto a tutti, infatti, che il contratto per la realizzazione della strada Mare-monti è stato sospeso dal 25 febbraio 2008, come è stato pubblicato da tempo sul sito internet dell’Anas Spa, mentre il fermo cantiere ha prodotto un risarcimento per la ditta Toto Holding Spa. Il sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, in qualità di rappresentante legale dell’ente, invece, avrebbe dovuto stimolare l’avvocato incaricato dal Comune – che si è costituito parte civile nel processo penale a carico degli impuntati dopo un voto unanime del Consiglio comunale – per chiedere con forza la condanna dei responsabili affinché venga risarcito una comunità che è rimasta priva di una strada importante per il territorio vestino e soprattutto, con il Presidente dell’Anas, Piero Ciucci, faccia un inventario contabile dei fondi ancora disponibili, al fine di utilizzarli per migliorare la sicurezza dell’attuale tracciato della statale 81 nel territorio comunale di Penne, eliminando alberi nei tratti pericolosi e costruendo marciapiedi nelle zone a forte rischio, come nella zona di San Rocco. Il resto – conclude il circolo di Forza Italia – è soltanto propaganda politica operata da un sindaco che in tre anni ha paralizzato al crescita di Penne».