La Provincia di Pescara, con il Comune di Manoppello, sta portando avanti i lavori di completamento della strada incompiuta che collega l’abitato dello Scalo alla frazione di Santa Maria Arabona. La nuova arteria permetterà di raggiungere agevolmente le abitazioni e le attività, evitando, in particolare, il transito dei mezzi pesanti davanti all’Abbazia di Santa Maria Arabona, il complesso che sorge sui resti di un tempio pagano romano, dedicato al culto della Bona Dea (e forse da questo deriva il termine “Arabona”, dal latino ara “altare” e Bona “Bona Dea”) che andò distrutto. I cistercense fondarono il luogo religioso, intorno all’anno Mille, abitato poi dai Francescani, e passato poi alla famiglia Zambra. Oggi è ricompreso nella Diocesi di Chieti-Vasto. Inoltre, la nuova provinciale consentirà di migliorare il traffico veicolare dell’intera area anche prevedendo una viabilità a senso unico di marcia esclusivamente per pullman e mezzi pesanti.
“Con l’affidamento dell’opera e un investimento complessivo di circa 450mila euro partiranno i lavori sulla strada provinciale per Santa Maria – afferma il presidente della Provincia Ottavio De Martinis – , dove un primo intervento avviato nel 2011, subì uno stop definitivo nel 2014, quando il governo Renzi riformò le Province spogliandole di competenze. L’opera, importante per il territorio, ricalca il tracciato di una vecchia mulattiera voluta dal barone Zambra negli anni Sessanta, successivamente abbandonata”.
“Sull’arteria sono in programma interventi di sistemazione della viabilità dissestata, regimazione acque, ripristino e consolidamento del piano viabile – dice Giorgio De Luca, sindaco di Manoppello e vicepresidente di Palazzo dei Marmi -– che consentiranno ai manoppellesi e ai tanti turisti di raggiungere comodamente il complesso di Santa Maria Arabona e gli scavi della villa romana, un altro sito di interesse dell’area. Ringrazio per l’impegno profuso il presidente della Provincia Ottavio De Martinis, dirigenti e uffici tecnici di Palazzo dei Marmi e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che ha trovato i fondi per garantire il completamento dell’opera”.
