
PENNE – Fermi da settembre, ora riaprono gli impianti sportivi comunali di contrada Campetto, ma non la piscina. Lo stadio, il palasport e il palatenda, dunque.
E’ una gestione diretta, quella decisa dalla giunta D’Alfonso almeno fino al 30 giugno; poi ci sarà un bando europeo con cui trovare il nuovo soggetto che si occuperà di gestire soprattutto la piscina. Martedì alle 17,30, nella sala consiliare, il consigliere comunale competente Giancarlo Malachi illustrerà i termini della riapertura dopo che a settembre scattò la chiusura a causa dei problemi fra la modenese CPL Concordia, concessionaria dal 2003, e la Tie Break, realtà pennese che ne aveva la sub concessione. Quest’ultima però non ha pagato le bollette del metano e dell’acqua che sono state dunque sospese e di conseguenza gli impianti sportivi fermi da settembre. Dal 9 novembre l’amministrazione comunale, che ne è proprietaria, ne è tornata anche in pieno possesso. Ora riaprono.“Abbiamo parlato con tutte le associazioni e siamo soddisfatti della risposta ricevuta e dell’interesse di tutti a riaprire le strutture”, commenta Malachi. Le tariffe: si va dai 12 ai 23 euro ogni ora, considerando il riscaldamento o meno. Il Comune si affida per la pulizia e la sorveglianza ad una ditta vincitrice dell’appalto.