LA PROCURA GENERALE HA CHIESTO ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE L’ACCOGLIMENTO DEL RICORSO DEL SIB AVVERSO LE SENTENZE DELL’ADUNANZA PLENARIA DEL CONSIGLIO DI STATO

“La Procura generale della Cassazione ha chiesto alla Suprema Corte di Cassazione l’accoglimento del nostro ricorso avverso le sentenze dell’Adunanza plenaria.  Sul “fronte giudiziario” della questione balneare è indubbiamente una notizia positiva. Rafforzati dalla richiesta della Procura generale siamo in fiduciosa attesa della sentenza della Suprema Corte di Cassazione la cui udienza di discussione è fissata per il prossimo 24  ottobre. Continuiamo con tenacia e determinazione a difendere le buone ragioni dei balneari italiani, persino nelle aule giudiziarie, convinti che ciò è anche l’interesse del nostro Paese”. Così il presidente nazionale della Sib Antonio Capacchione a cui fanno seguito le dichiarazioni di Riccardo Padovano, presidente della Sib Abruzzo.

“Siamo orgogliosi e soddisfatti per lo sforzo che il sib balneari sta svolgendo  nell’interesse comune. Questo monito deve far riflettere  le istituzioni  locali e anche altri enti che nulla  hanno a che fare con le funzioni amministrative relative al demanio pubblico. La Legge 88 del 2001 ha demandato le competenze agli enti locali la gestione amministrativa e le decisioni riguardanti il mantenimento delle concessione in merito alle leggi vigenti. Il mio augurio è quello che – aggiunge Riccardo Padovano – che la suprema corte si esprima con una sentenza equa nel rispetto del bene comune. Finalmente si inizia ad intravedere un percorso che riconosce una volta per tutte la giustezza degli atti procedimentali. Ora attendiamo l’accoglienza dell’udienza del 24 ottobre e ci vedremo il 27 ottobre a Pescara per l’importante convegno organizzato dalla Sib Abruzzo”. 

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