PENNE – La giustizia arriva tardi, ed i reati dell’inchiesta Vestina sul Comune sono prescritti per un grosso filone dell’urbanistica contrattata: accordo di programma Della Marra, ampliamento del centro commerciale in contrada Campetto, i sottotetti e la costruzione dell’immobile dei Pierdomenico in viale Ringa.
E’ stato il Pm Gennaro Varone, che aveva condotto le indagini, a certificare in aula dal suo punto di vista l’estinzione dei reati per prescrizione di corruzione ed abuso d’ufficio a tutti gli imputati, ex amministratori e tecnici del Comune di Penne. Se ne riparlerà il 23 giugno, allorquando il collegio emetterà la sentenza, oppure terrà in piedi il dibattimento per quegli imputati che vorranno rinunciare alla prescrizione e chiedere così un’assoluzione nel merito. Il processo interessa l’allora sindaco Donato Di Marcoberardino, il suo vice del tempo Alberto Giancaterino, l’ex assessore Femio Di Norscia, l’ex consigliere Roberto Di Fabrizio, l’ex architetto comunale Antonio Mergiotti, l’ingegnere Piero Antonacci, gli imprenditori Roberto Cecamore ed i costruttori Ettore, Guido e Nicola Pierdomenico. Erano accusati di abuso d’ufficio ed in alcuni casi (Petrucci e Giancaterino) di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in seguito a fatti registrati fra il 2007 ed il 2008. L’accusa era stata sostenuta dal pm Varone che aveva delegato i carabinieri della compagnia di Penne in azione sulla base di un esposto relativo ad un concorso per l’assunzione di alcuni impiegati al Comune, ma poi l’inchiesta, grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, coinvolse l’urbanistica contrattata. Alla prossima udienza in ogni caso si porrà il problema legato alla presenza nel collegio giudicante della dottoressa Maria Di Fine, incompatibile poiché giudice delle indagini preliminari nell’aprile del 2010 su questo procedimento, ora approdato in aula, e che all’epoca portò ai domiciliari l’ex assessore provinciale Petrucci e gli ex assessori Femio Di Norscia ed Alberto Giancaterino, tutti socialisti. Resta vivo al tribunale comunque il procedimento sulla trasformazione di parte del mercato coperto in Conad: vi sono imputati, fra gli altri, l’ex sindaco Di Marcoberardino, l’ex assessore Giuliano Evangelista ed il capo ufficio tecnico comunale Piero Antonacci, tutti uomini del Pd).
Berardo Lupacchini