PENNE – L’ex sindaco di Penne, Ezio Di Marcoberardino nonché componente della segreteria cittadino del Pd, e’ stato rinviato a giudizio insieme ad altre nove persone.
Lo ha deciso il gup del tribunale di Pescara Maria Carla Sacco. La vicenda riguarda un concorso del 2007, indetto dal Comune di Penne, per l’assunzione di sei collaboratori amministrativi. Da questa indagine e’ partita l’inchiesta “Vestina”, che il il 22 aprile del 2010 costo’ gli arresti domiciliari, tra gli altri, al sindaco di Farindola, Antonello De Vico, agli ex consiglieri comunali di Penne Alberto Giancaterino e Femio Di Norscia, e all’ex assessore provinciale e comunale di Pescara Rocco Petrucci. Oltre all’ex sindaco oggi sono stati rinviati a giudizio i due componenti della commissione esaminatrice Anna Maria Melideo e Arturo Brindisi; Catia Di Costanzo; i candidati al concorso Concetta Bennato, Alessandro De Crollis, Silvia Antonacci, Melania Bianchi, Romina Giancaterino e Caterina Pancione. Tutti gli imputati sonno accusati di falso ideologico e truffa, tranne Catia Di Costanzo che deve rispondere solo di falso ideologico. Per l’accusa i sei candidati si sono classificati nei primi posti utili della graduatoria “non per merito ma per precostituita volonta’ di favoritismo” . Il processo a loro carico davanti al tribunale monocratico di Penne prendera’ il via il 7 febbraio prossimo.