Il Comune si riprende la cappella dei De Caesaris. Gli eredi rinunciano

PENNE – E’ stata la famiglia simbolo del Risorgimento italiano. Parliamo di Nicola, Domenico, Clemente, Achille, Antonio e Giovanni De Caesaris, uomini che hanno partecipato ai moti rivoluzionari tra il 1814 e il 1848, uomini che hanno creduto sin dall’inizio nell’unità d’Italia.

I loro corpi oggi riposano nella cappella monumentale del cimitero pennese e gli eredi, lo scorso mese aprile, hanno autorizzato il Comune a riacquisire la tomba di famiglia, a condizione che venisse data una migliore sepoltura ai resti dei patrioti. La giunta comunale ha deciso di includere la cappella nel patrimonio dell’ente, e, contestualmente, ha espresso nel provvedimento gratitudine agli eredi per questo gesto. Il futuro del risorgimento pennese è da ridisegnare: dare un giusto riconoscimento a Clemente De Caesaris, considerato l’anima del Risorgimento abruzzese ed italiano, infatti, è una di quelle iniziative finalizzate a conservare un patrimonio di inestimabile valore. Che tutti ci invidiano.

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