Comunicato stampa P.O. Penne

In riferimento alla recente conferenza pubblica tenuta dal Direttore Generale della AUSL DI PESCARA presso il presidio ospedaliero di Penne l’11 settembre u.s. ed in particolare sull’annunciato programma di riqualificazione, la CISL FP di Pescara esprime, di massima, un giudizio positivo.

A tal proposito, poiché l’esperienza insegna che ciclicamente, da più Amministrazioni, viene riproposto l’impegno all’utilizzo dei fatidici 12.5 ml. di euro ( ex 25 miliardi di lire) legati all’art.20 della legge finanziaria del 1988 che a tutt’oggi, purtroppo, ancora produce effetti concreti, la CISL FP di Pescara ravvede l’urgenza, nelle more, di affrontare e risolvere le problematiche attuali ed incombenti che, nel frattempo, arrecano danno e pregiudizio all’immagine ed alla funzionalità della struttura.

Di fatto, in attesa della realizzazione del preannunciato programma di riqualificazione, che chiaramente richiederà tempi medio-lunghi, aumenterebbe lo stato di disagio per gli utenti e gli stessi operatori sanitari. A tal proposito, si citano i casi di maggior criticità sotto l’aspetto strutturale relativi al LABORATORIO ANALI ed al PRONTO SOCCORSO ed altri che necessitano di immediati lavori di manutenzione per assicurarne una soddisfacente e decorosa agibilità. Per ciò che attiene la dotazione del personale impegnato nei reparti di degenza, la CISL FP evidenzia la cronica sofferenza soprattutto degli operatori di supporto ( O.S.S.) il cui potenziamento solleverebbe il personale infermieristico da talune gravose incombenze attualmente svolte. Altrettanto la scrivente Federazione ritiene fondamentale la permanenza, presso il presidio ospedaliero, dell’ufficio amministrativo, unico ed indispensabile punto di riferimento per il personale del presidio stesso, che diversamente si vedrebbe costretto a rivolgersi, con evidenti disagi, direttamente agli uffici centrali di Pescara .

Per quanto attiene la medicina territoriale, la CISL FP ritiene non più procrastinabile il suo potenziamento connesso all’effettiva deospedalizzazione delle prestazioni sanitarie. A tal fine si richiama l’attenzione del Direttore Generale sulla necessità di rendere operative e funzionali le sedi distrettuali di Civitella Casanova, già ristrutturata dal 2001 e mai attivata, e quella di Catignano i cui locali, acquistati di recente dalla ASL, ma ad oggi non ancora destinati ad alcun tipo di servizio.

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