PENNE – Pugno di ferro dell'ufficio urbanistica del sindaco D'Alfonso contro un abuso edilizio: ordinata la demolizione di un garage a Conaprato. Hanno novanta giorni di tempo i signori Biagio Andreoli, Vienna Della Marrra e Leondina Micolucci per buttare giù la loro autorimessa, pagandone le spese.
L'ufficio urbanistico, retto fino al 31 dicembre dall'architetto Orfeo Zaffiri, ha ravvisato l'impossibilità a sanare l'abuso edilizio, negando il permesso di costruire ai proprietari del garage, sorto con strutture portanti in metallo. Dai controlli effettuati dai vigili urbani e dall'ufficio di Zaffiri, è emerso come il manufatto non abbia rispettato la normativa di zona e soprattutto sono venute meno le distanze legali fra le pareti esterne degli edifici e fra il manufatto e la strada provinciale, compromettendo la viabilità. Quanto basta per decidere l'abbattimento ai sensi del D.P.R. n.380 del 2001. Staremo a vedere ora cosa accadrà nel piano di lottizzazione di contrada Ossicelli dove un'informativa dei carabinieri alla procura della Repubblica, suffragata dalla testimonianza dello stesso Zaffiri, ipotizza la contestazione ai costruttori Pierdomenico di aver realizzato quattro villette in più rispetto al consentito. Sul caso indaga il Pm Mantini e agli atti vi è la consulenza di un perito della procura della Repubblica. L'amministrazione D'Alfonso, attraverso Zaffiri, ha chiesto ed ottenuto dall'avvocato Andrea Modesti un parere sulla spinosa questione urbanistica. L'avvocato, anche consigliere di amministrazione della Bcc di Castiglione e Pianella presso la quale l'immobiliare PIerdomenico risulta indebitata, si è espresso con una serie di dubbi sull'operato del Comune che comunque ha rilevato l'abuso edlilizio, contestato ai proprietari maggioritari del comparto, cioè i Pierdomenico: come il mancato rispetto della distanza fra gli immobili edificati e la strada, posti a tre metri anzichè a cinque.