BRIONI, VIA MACARIO. ED ORA?

PENNE – Nuove scosse in casa Brioni. Jerome Macario, 45enne responsabile finanziario ed amministrativo del gruppo, lascia l’alta sartoria vestina. Monsieur Pinault, il magnate che presiede Kering, la holding di diritto olandese che controlla Brioni dal 2012, lo ha subito sostituito con Cyril Buzut, un suo consulente.

Si tratta di un altro avvicendamento dopo quello di Ivan Mazzei, capo del personale che ha lasciato Penne il 31ottobre, ma che sarà rimpiazzato non prima del 2020. Il nuovo responsabile finanziario ed amministrativo è già stato inviato da queste parti ed ha svolto accurati sopralluoghi nei tre siti produttivi di Penne, Civitella Casanova e Montebello di Bertona. La sua nomina coglie di sorpresa ed ha messo in agitazione i lavoratori che sospettano nuovi interventi sul personale dopo un periodo di sostanziale pace sociale seguito agli accordi dei mesi scorsi su produttività ed orario. A Penne intanto è andato via anche il dottor Esposito che era gerarchicamente dipendente da Mazzei nella gestione delle risorse umane. Macario, francese di Avignone, durante i giorni caldi dei 400 esuberi forzati annunciati e poi sventati nel 2016, era presidente della Roman Style, il braccio produttivo di Brioni di cui era consigliere anche l’avvocatessa Raffaella Romano anch’essa uscita. Da tempo si vocifera di soggetti interessati all’acquisto del gruppo vestino: fondi in particolare, mentre qualcuno ha parlato di Umberto Angeloni, storico ex amministratore delegato ed ora a capo di una società finanziaria.

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