PENNE – Il governo ridisegna la giustizia nazionale e chiude quella vestina. Ha infatti varato il testo finale del decreto legislativo che, in barba alle indicazoni politiche espresse dalle commissioni parlamentari, sopprime la sezione distaccata di tribunale e il giudice di pace di Penne e quelli di San Valentino e di Pianella per il Pescarese, come praticamente in tutta Italia.

Tutto ciò per risparmiare una ottantina di milioni, perchè comunque i dipendenti li deve pagare. Un provvedimento che sta scatenando reazoni a catena in tutta Italia. Una macelleria gudiziaria che il governo Monti avrebbe dovuto evitare e che di sicuro, a pochi mesi del voto politico, porterà con sè diverse conseguenze. La nuova geografia giudiziaria abruzzese prevede anche il taglio delle sezioni distaccate di tribunale a Giulianova, Atri, Ortona ed Atessa e dei tribunali di Avezzano e Sulmona, Vasto e Lanciano. La riforma entrerà in vigore pienamente entro i prossimi 18 mesi. E’ chiaro che il nuovo governo politico non potrà che intervenire di nuovo su un’iniziativa legislativa illogica e che impoverisce ancor più i territori. Ma questo ai tecnici che governano a Roma non sembra importare più di tanto.