A Penne il gas è scontato

PENNE – In Comune si studia giurisprudenza. La segretaria comunale, la romana Francesca Vecchi, è alle prese con pareri legali, leggine e poscritti di Gian Franco Campobasso per vendere, senza pubblicare un secondo bando pubblico (il primo è andato deserto), le quote detenute dal Comune di Penne in Vestina Gas Srl. Ecco, le quote.

Non dovrebbero superare il 15% (inizialmente era del 6%): un aumento proposto dal sindaco Rocco D’Alfonso per convincere l’acquirente (e rendere l’operazione più appetibile sul mercato) e aggiudicare la vendita a trattativa privata. La giunta comunale, poi, è intenzionata anche a proporre uno sconticino del 18% del valore nominale delle quote rispetto al primo bando e rispetto, soprattutto, alla stima del commercialista Tony Di Nino. L’operazione deve però concludersi e perfezionarsi entro il 30 novembre. I tempi, dunque, sono strettissimi per evitare l’ennesimo buco nel bilancio del Comune di Penne generato, questa volta, dal mancato pagamento degli espropri alla famiglia Cutilli. Ora, la delibera – dopo un passaggio in Giunta – sarà esaminata dal Consiglio comunale per l’approvazione finale. Il sindaco Rocco D’Alfonso potrà contare su una maggioranza compatta anche questa volta? L’operazione, secondo alcuni, è molto scivolosa, delicatissima, anche alla luce dell’inchiesta giudiziaria condotta da quasi un anno dalla Guardia di Finanza sulle società partecipate del “gas vestino”. Un finale thriller per il sindaco Rocco D’Alfonso.

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