Il tridente e don Diego

PENNE – Diego de Sterlich Aliprandi e la Maserati: un rapporto intenso. Se ne parlerà sabato 27 settembre alle 16,30 a palazzo de Sterlich, sede dell’istituto tecnico “Guglielmo Marconi”.

A fornire notizie e curiosità su cosa e quanto fece il marchese volante, un pennese naturalizzato, per la casa automobilistica di Maranello, che compie un secolo di vita, provvederà Mario Semproni. Il noto medico è un appassionato di motori e della figura di don Diego che fu un campione automobilistico negli anni Venti. Semproni ne sa molto sul mito del marchese volante. Don Diego è stato uno dei sostenitori della nascita del marchio Maserati. E fu proprio de Sterlich Aliprandi a consigliare a Mario Maserati, artista e fratello di Alfieri, di utilizzare come logo della neonata officina uno dei simboli di Bologna: il Tridente della statua di Nettuno della fontana di piazza Maggiore. “Ce ne passano di campagne per un gigler” amava ripetere il marchese nato nel 1898 a Castellamare Adriatico. Il gigler è una parte dei carburatori con un piccolissimo foro che permette di far passare la benzina destinata ad entrare nella camera di combustione. La passione per i motori animava il marchese che investì tanto del suo immenso patrimonio nell’acquisto di auto. I suoi eccessi lo portarono purtroppo a vivere una vecchiaia di stenti ed a morire in una casa di riposo teramana nel 1976.

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