Respinta in consiglio comunale la mozione per la tumulazione animali d’affezione. La Lega avvia raccolta firme

Una raccolta firme per chiedere che anche il Comune di Alanno si doti di un regolamento che consenta la tumulazione degli animali d’affezione accanto ai proprietari. A promuovere l’iniziativa è il consigliere comunale della Lega, Fabia Fattore, dopo che la mozione da lei presentata in Consiglio comunale, il 5 maggio scorso, è stata respinta dal sindaco e dalla maggioranza.

“Nella mozione – spiega Fattore – si impegnava il primo cittadino e il Consiglio comunale a istituire, così come già fatto da alcuni Comuni, a cominciare da quello di Pescara, un regolamento in materia di tumulazione degli animali da affezione, o ad integrare quello esistente, recependo così la Legge Regionale n. 48/2023, fortemente voluta dalla Lega.

Nel dettaglio la norma prevede la possibilità di tumulare l’animale domestico nella tomba o nel loculo del padrone, o in una tomba di famiglia, a condizione che le ceneri siano custodite in una teca separata e che l’animale sia stato precedentemente cremato.

Ma, come detto, la mozione è stata bocciata e la spiegazione del sindaco è stata che non ci sono richieste in tal senso da parte dei cittadini e, quindi, non vi è la necessità e l’utilità di introdurre un regolamento del genere. Sinceramente – commenta Fattore – non comprendo questa posizione.

I regolamenti vanno scritti e approvati prima, per poi essere resi noti alla cittadinanza. Solo così le persone possono sapere che esiste tale possibilità e decidere se usufruirne. Oggi, invece, agli abitanti di Alanno questa opportunità viene negata in partenza.

Di qui la petizione. Dal momento infatti – sottolinea – che il sindaco desidera tanto conoscere il volere dei cittadini, ho deciso di mettermi a disposizione affinché possano esprimersi sull’argomento, che sta a cuore a moltissimi. Gli animali domestici sono a tutti gli effetti membri delle nostre famiglie, compagni di vita insostituibili. Consentirne la sepoltura accanto ai padroni è un atto di civiltà e un segno di rispetto per un legame affettivo profondo e autentico”.

 

 

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