SCAFA: I DISTURBI ALIMENTARI, AL CENTRO DI UNA SETTIMANA COLOR LILLA
Panchina, convegno ed una mostra per parlarne sempre di più

Un’esperienza personale che, grazie a condivisione ed ascolto, diventa una eco collettiva sui problemi legati ai disturbi alimentari. A Scafa, mercoledì 15 e sabato 18 marzo, si terranno due iniziative promosse dai genitori di ragazze afflitte da vere e proprie patologie legate alla mal nutrizione.

Domani, in occasione della giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, all’interno del parco naturale del Lavino, sarà inaugurata una “panchina lilla”, restaurata dal nonno di una paziente e decorata dall’artista abruzzese Rosa Cococcia, sulla quale ci sarà il numero verde nazionale 800.180.969 SOS Disturbi Alimentari. Grazie al supporto del Comune di Scafa gli organizzatori hanno deciso di promuovere anche un incontro medico che si terrà sabato 18 marzo.

La seconda iniziativa vedrà il convegno del 18 Marzo dal titolo “Oltre il corpo dentro la mente: realtà e prospettive per la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione” sarà moderato dal giornalista Umberto Braccili e affronterà la problematica dei disturbi alimentari con l’impegno comune di porre le basi per creare percorsi di assistenza efficace in Abruzzo. Per rendere più efficace l’azione preventiva, verrà presentato un manifesto di richieste di servizi.

Durante tutta la settimana, dal tramonto all’alba, il municipio di Scafa si tingerà di lilla. Lo stesso colore contenuto in un barattolo di vernice che il sindaco Giordano Di Fiore e il vicesindaco Gianni Chiacchia doneranno a tutti i sindaci della provincia di Pescara affinché replichino l’iniziativa della panchina nei loro territori.

Infine, l’Associazione  Scientifico-Culturale Infoodpoint di Roma, composta da biologi nutrizionisti impegnati sul tema, esporrà le tavole di un fumetto sui DNA dal titolo “Volo ut sis- Storia di un disturbo alimentare”, ispirato al motto di Sant’Agostino e reso immortale da Heidegger nel celebre scambio epistolare con Hannah Arendt. Il messaggio è per le tante persone, in particolare giovani ragazze, a cui è dedicato questa importante iniziativa: voglio che tu sia ciò che sei, vogliamo che siate ciò che siete.

 

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