PROVINCIA, ZAFFIRI: ENTRO LA PRIMA METÀ DI OTTOBRE TUTTI GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI TORNERANNO IN CLASSE

Su 17mila studenti degli Istituti superiori di Pescara e provincia che domani, giovedì 24 settembre, torneranno a scuola sono all’incirca solo mille quelli che dovranno momentaneamente avviare l’anno scolastico con una didattica a distanza alternata. Ma entro una settimana, quindici giorni al massimo, la Provincia li riporterà in aula, in presenza, grazie al nuovo fondo statale che ci permetterà di prendere immobili in affitto da destinare agli Istituti che sono ancora in sofferenza. Le possibili soluzioni, interne o esterne, già state individuate e, ad esempio, l’Istituto Ipsias ‘D Marzio-Michetti’ in via Arapietra che ha 15 aule disponibili, ne concederà 12 all’Istituto Tecnico ‘Tito Acerbo’ e 3 al Liceo Coreutico MiBe. Per l’Istituto tecnico ‘Volta’ e per il Liceo Classico ‘D’Annunzio’ stiamo invece valutando altre possibilità e siamo in attesa della valutazione di congruità dei fitti richiesti da parte del Demanio. Ma entro la prima metà di ottobre vogliamo vedere tutti i nostri ragazzi in classe”. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri nel corso della conferenza stampa odierna convocata per fare il punto della situazione degli Istituti di Istruzione secondaria superiore alla vigilia della ripresa delle lezioni in sicurezza, prevista per domani alla luce delle nuove prescrizioni anti-Covid-19 impartite dal Governo. Presenti anche l’ingegner Luigi Urbani Direttore del Settore tecnico della Provincia di Pescara e l’architetto Alessandra Berardi, Responsabile del Servizio di Edilizia scolastica.

Parliamo di un lavoro portato avanti velocemente in due-tre mesi con l’obiettivo di trovare soluzioni sempre condivise con i dirigenti scolastici che ringrazio per la piena ed eccellente collaborazione – ha sottolineato il Presidente Zaffiri -.

Voglio ringraziare i tecnici e anche le imprese per l’impegno sempre garantito. Complessivamente abbiamo avuto a disposizione un importo di 755mila euro per eseguire lavori leggeri che abbiamo frazionato in 4 lotti, quindi sono quattro le imprese che hanno lavorato rispettando rigorosamente la tempistica. A oggi tutti i lavori sono stati riconsegnati alle scuole e non ci sono cantieri aperti. Le opere realizzate hanno previsto l’abbattimento di tramezzature o l’apertura di vani tra locali contigui per creare aule di dimensioni tali da poter ospitare 25-30 alunni opportunamente distanziati; la sistemazione dei controsoffitti; la realizzazione di pareti mobili per favorire la flessibilità degli spazi; opere di impermeabilizzazione di solai e terrazzi; l’adeguamento di impianti elettrici; la manutenzione straordinaria degli infissi esterni; il ripristino di tutti i servizi igienici; l’adattamento ad aule didattiche, in alcuni casi, di locali originariamente destinati a laboratori, spazi connettivi, sale conferenze e aula magna; il ripristino di laboratori in disuso; la realizzazione di infermerie di primo soccorso Covid; piccole opere di tinteggiatura o sistemazione di pavimenti; e la manutenzione straordinaria degli spazi esterni per l’attività sportiva, visto che molte palestre non hanno spazi sufficienti a garantire attività con il distanziamento richiesto. Ma non è finita qui, perché una settimana fa il Governo ci ha ammesso al finanziamento di circa 600mila euro per poter prendere in affitto degli spazi da destinare all’attività didattica.

Oggi sappiamo che ci sono ancora alcune scuole che stanno soffrendo per l’assenza di aule, come i cinque Licei della città, i due Scientifici ‘Galilei’ e ‘Da Vinci’, il Classico ‘D’Annunzio’, il Liceo Marconi e il Liceo Coreutico-Artistico ‘MiBe’, ma anche l’Istituto ‘Acerbo’ e l’Istituto ‘Volta’, dove c’è una percentuale, seppur minima, di studenti che dovranno cominciare l’anno scolastico con la didattica mista, dunque in parte a distanza e in parte in presenza. Ammessi al finanziamento – ha proseguito il Presidente Zaffiri – abbiamo avviato la fase procedurale per affittare locali adeguati.

Abbiamo cercato di individuare gli spazi necessari quanto più possibile vicino alle scuole di riferimento, anche per non mandare in crisi il sistema del trasporto scolastico, costringendo i docenti a lunghi spostamenti sul territorio e in questi giorni attendiamo la verifica di congruità dei prezzi richiesti da parte del Demanio. L’obiettivo è garantire a tutti i ragazzi il ritorno alla didattica in presenza entro quindici giorni al massimo. Infine ci sono stati assegnati altri 120mila euro per completare l’elenco dei lavori leggeri in quegli Istituti che non sono rientrati nel primo elenco delle urgenze prioritarie da coprire.

Nello specifico i lavori che verranno realizzati interesseranno l’Ipsias ‘Di Marzio-Michetti’ con la demolizione di due tramezzi per la realizzazione di aule più ampie e multifunzionali; la realizzazione di un’infermeria Covid-19 al Liceo Marconi, in aggiunta al locale già allestito nel corso dell’estate; la realizzazione di una parete manovrabile insonorizzata nel Liceo Scientifico ‘Galilei’ per l’allestimento di spazi polifunzionali; il rifacimento di una parete e dell’impermeabilizzazione del locale di rimessa delle macchine agricole al ‘Cuppari’ di Alanno; il recupero di un’aula al primo piano con l’impermeabilizzazione di parte del terrazzo e interventi di risanamento igienico di pareti e soffitti, e ancora la demolizione di un tramezzo per ampliare la stessa aula al ‘Cuppari’ di Villareia di Cepagatti; l’impermeabilizzazione del fabbricato laboratori del Liceo ‘Mario dei Fiori’ a Penne e, infine, il risanamento igienico di 4 aule, con realizzazione degli impianti e rifacimento dei servizi igienici nella scuola media ‘Ritucci’ di Città Sant’Angelo “spazi, questi ultimi – ha aggiunto il Presidente Zaffiri – che, grazie al sindaco Perazzetti, andranno ad accogliere alcune aule mancanti del liceo ‘Spaventa’, la cui segreteria verrà invece allestita nella scuola media ‘Giansante’ con interventi extra-Covid che realizzerà sempre la Provincia”.

“I fondi messi a disposizione – ha aggiunto l’ingegner Urbani – ci hanno permesso anche di intervenire e risolvere alcune criticità storiche del nostro patrimonio scolastico, e parliamo di 50 scuole e 17 plessi. Oggi abbiamo sanato problemi igienici, garantito la funzionalità degli Istituti, rendendo fruibili tutti gli spazi anche alla luce delle necessità Covid-19”.

“Per gli edifici che prenderemo in affitto e da assegnare alle scuole ancora in sofferenza – ha ripreso il Presidente Zaffiri – stiamo prendendo in esame un ventaglio di soluzioni, ascoltando le esigenze dei dirigenti e valutando anche possibilità interne. Il Liceo scientifico ‘Da Vinci’ ha chiesto solo la disponibilità di due aule in più nel plesso di Portanuova, in piazza dei Grue; l’Ipsias ‘Di Marzio-Michetti’, che dal novembre 2018 aveva ospitato 15 classi dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’, ora tornate in sede con la riapertura del plesso di via Italica grazie al finanziamento e ai lavori ante-Covid-19, ora si è resa disponibile ad accogliere 12 classi dell’Istituto ‘Acerbo’ e 3 classi del Coreutico MiBe – Misticoni Bellisario. Poi il problema pre-Covid del Liceo artistico è la delocalizzazione di alcune aule in via Passo Lanciano, che non è proprio adatto a una scuola, ma per ora non abbiamo alternative.

Ai dirigenti abbiamo poi chiesto lungimiranza, iniziando a prendere in considerazione anche la possibilità di spostare dalle attuali sedi le scuole che sono evidentemente sovrastimate sotto il profilo dei numeri e dove, invece, il calo della popolazione studentesca, ci permetterebbe anche di valutare altre soluzioni strutturali. Dovremo trovare una nuova soluzione per il Liceo Scientifico ‘Galilei’ che ha già una succursale importante in via Vespucci, ma continuando a crescere di circa 70-80 unità ogni anno continua ad avere bisogno di ulteriori spazi. Il Liceo ‘Marconi’ oggi ha bisogno di 8 aule, e presto tutto l’edificio sarà interessato da un cantiere per 7milioni 860mila euro di investimenti, anch’esso un progetto ante-Covid-19 redatto per l’adeguamento sismico della struttura che oggi conta 1.500 studenti per 61 classi; il Liceo Classico richiede almeno altre 12-14 aule per le quali stiamo valutando l’affitto di una struttura nella zona di Portanuova che ben si presta in termini di spaziosità e luminosità”.

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This