Gianni Melilla: la Fondazione Pescarabruzzo per il cinema

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – La Fondazione Pescarabruzzo ( FPA) sin dalla sua nascita ha dedicato una particolare attenzione al cinema, sia nella distribuzione che nella produzione di film.

Nel 2003 ha acquistato il  Cineteatro Massimo e nel 2005 il Circus Visioni, scongiurandone la chiusura e il cambiamento della loro destinazione e d’uso da cinema a centri commerciali. Purtroppo è andata così per vari cinema di Pescara come l’Excelsior, il Corso, il San Marco, il Capitol, che ora ospitano negozi .

Per non parlare della vicenda assurda del Teatro Pomponi abbattuto dall’Amministrazione Comunale nel 1963 per far posto ad un parcheggio. Salvare il Massimo e il Circus ha consentito ai cittadini di Pescara di avere dei cinema in centro in cui oltre che vedere film , si programmano le stagioni teatrali e musicali e si organizzano ogni anno spettacoli e attività culturali di ogni tipo.

La FPA ha preso inoltre in gestione  il cinema Sant’Andrea consentendo la prosecuzione della sua attività cinematografica. Tali scelte della FPA, che hanno comportato investimenti di molti milioni di euro,  sono ancora più significative se si tiene conto che molte città, anche capoluoghi di provincia, non hanno più neanche un cinema.

Una Città che vuole avere una politica culturale non può rinunciare a infrastrutture intelligenti e versatili come i cinema. Non è lungimirante affidare ad imprese private come i grandi centri commerciali, fuori delle città, la esclusiva presenza di sale cinematografiche. Un cinema in città non distribuisce solo film, ma è una piattaforma che veicola anche teatro, musica, danza, libri, festival, rassegne, incontri su temi culturali e sociali  in un dialogo costante con le scuole, l’Università e il territorio.

La FPA ha operato importanti investimenti per ammodernare il Massimo e il Circus dotandoli complessivamente di 8 schermi, 4 palcoscenici e circa 2.500 posti a sedere. Nel 2023 questi cinema hanno avuto 35 mila spettatori per la sola attività cinematografica a cui devono aggiungersi 240 eventi teatrali, musicali, di danza e convegni con una stima di 120 mila partecipanti.

Inoltre sono stati organizzate proiezioni di mattina di film per le scuole con la partecipazione l’ultimo anno di 3 mila studenti. Sono numeri importanti che configurano i cinema Massimo e Circus come la vera spina dorsale dell’infrastruttura culturale di Pescara.

La FPA stava per acquistare anche il cineteatro Michetti e metterlo in rete con il suo progetto “Pescara Multyplex”, ma il Comune ha voluto comprarlo  col risultato che a distanza di 20 anni non è stato ancora in grado di aprirlo e i lavori interni si susseguono in modo lento con una danno inevitabile per la vita culturale e associativa di Pescara.

La FPA ha inoltre acquistato il vecchio e piccolo cinema Centrale che attualmente ospita la Libreria Feltrinelli conservando comunque una funzione culturale.

La FPA ha allargato la sua azione nella produzione filmografica, sostenendo innanzitutto cineasti abruzzesi, ma anche di livello nazionale e internazionale con positive ricadute occupazionali ed economiche. Sono stati sinora prodotti 41 documentari, lungometraggi e film.

Nei fatti la FPA si configura come una Film Commission del terzo settore , con una importante funzione pubblica per lo sviluppo degli audiovisivi in Abruzzo. Ogni anno vi sono i Bandi annuali della FPA dedicati allo sviluppo delle attività cinematografiche a cui partecipano tanti autori e professionisti.

La FPA intende sostenere le  professionalità che operano in questo settore anche attraverso programmi di alta formazione. Il MicHub, il cantiere della creatività culturale promosso dalla FPA a Pescara e inaugurato alcuni mesi fa, tra le sue missioni ha anche il sostegno  alle attività di questo settore.

Pescara è dunque ben presente in un settore moderno e vitale come il cinema e si propone di collaborare con la Film Commission promossa finalmente dalla Regione Abruzzo con notevole ritardo rispetto a tante altre Regioni italiane, augurandosi che essa abbia una vocazione effettivamente regionale e rappresentativa di tutti i suoi territori di montagna, di collina e di mare.

 

Gianni Melilla

presidente Associazione Scuola Culturale ed Arte e componente del Comitato di Indirizzo della FPA

 

 

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