PESCARA, PIGNOLI: GLI ULTIMI DATI CARITAS CI DICONO CHE BISOGNA FARE SEMPRE DI PIÙ PER CHI VIVE IN UNO STATO DI DIFFICOLTÀ

“Gli ultimi dati diffusi dalla Caritas sono sempre più allarmanti e ci devono far riflettere. I numeri dicono che rispetto ad alcuni anni fa che sono oggi soprattutto gli italiani a rivolgersi alla Caritas nella nostra regione. Se prima erano soprattutto gli stranieri a chiedere un aiuto, oggi il 53% di chi si rivolge alle strutture assistenziali, agli enti caritatevoli e agli assistenti sociali sono italiani. Il rapporto “La povertà in Italia secondo i dati della Caritas” dimostrano che in Abruzzo sono sempre di più i nostri corregionali a chiedere aiuto. Il discorso chiaramente riguarda anche e soprattutto la città di Pescara e l’area metropolitana dove si concentra il maggior numero di residenti. Questi dati meritano una attenta riflessione”.

Così il capogruppo “Al Comune di Pescara” Massimiliano Pignoli che alla luce del rapporto “La povertà in Italia secondo i dati della Caritas” chiede e auspica ancora maggiori risorse per le nuove povertà: “Nel bilancio 2023 del Comune di Pescara abbiamo stanziato maggiori fondi per il sociale grazie ad emendamenti al bilancio. Prima la pandemia, poi il caro bollente hanno fatto emergere nuove povertà. Chi – aggiunge Pignoli – prima riusciva a poter arrivare a fine mese e far fronte ai bisogni e alle spese quotidiane, oggi non riesce nemmeno ad arrivare alla meta del mese. Sono i cosiddetti nuovi poveri.

Molti per vergogna, per timidezza e per soggezione pur avendo bisogno di un sostegno non si rivolgono neanche a queste strutture per cui i numeri diffusi potrebbero essere anche sottostimati. Per questo chiederò ancora con più forza l’impiego di ancora maggiori risorse per il Pis (Pronto Intervento Sociale) perché di fronte a questa che sta diventando sempre più una vera e propria emergenza bisogna dare risposte immediate. Va bene gli asfalti, i lavori di sfalcio dell’erba, eventi e spettacoli, ma la priorità – conclude Pignoli – è e deve restare quella del Sociale”. 

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