Penne: la felicità policromatica di un ritorno

Il comune di Penne dedica una  mostra all’architetto ed artista Ergilia Di  Teodoro in arte EDIT, che nacque proprio nella città vestina  dell’entroterra pescarese nel 1965, anno storico perché segna anche la  nascita della notissima Arazzeria Pennese, vanto indiscusso della regione  Abruzzo, ma che poi è vissuta altrove affermandosi come una delle voci  più autorevoli della ricerca artistica a livello internazionale.

La mostra, che si terrà dal 20 al 30 settembre presso i locali  dell’Auditorium San Giovanni evangelista, si inserisce nel progetto di  valorizzazione delle ricerche nel campo delle arti visive cui  l’Amministrazione ha sempre dedicato molta attenzione e sarà documentata da un elegante volume con saggi critici di illustri storici  dell’arte che negli anni hanno dedicato lusinghiere recensioni alla sua  ricerca.

Assai rilevante il curriculum di Edit che negli ultimi anni ha avuto  il privilegio di rappresentare l’Abruzzo nelle mostre che l’editrice  Mondadori organizza in diverse città in Italia e all’estero. Diverse le fasi creative dell’artista: dall ‘iniziale esperienza nel campo  della computer Art è passata all’interesse spazialista che sappiamo avere  avuto in Lucio Fontana il suo precursore.

In seguito con i canoni  dell’Espressionismo ha proposto reinterpretazioni di opere classiche  anche letterarie non solo pittoriche. Mirabile quella concernente La figlia  di Iorio, celebre dramma pastorale dannunziano e recentemente ha  eseguito mirabili tavole illustrative della Commedia dantesca per un  editore di Palermo.

 

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