MONTESILVANO: PICCIRILLO, CANDIDATO A 18 ANNI, PER LA GENERAZIONE Z
Intervista al giovanissimo candidato abruzzese, fiducia nel futuro con stile, competenza ed educazione.

di Aldo Di Fabrizio

Nicola Piccirillo, 18 anni, maturando liceale e rappresentante d’Istituto, oggi è candidato consigliere comunale a Montesilvano, ha aderito al Progetto Civico “Montesilvano Sceglie” per Ottavio De Martinis sindaco, in quota Fratelli d’Italia.

Perché hai deciso di candidarti alla tua giovane età?

Da ragazzo e studente ho vissuto situazioni non facili. Provengo da una famiglia umile e percepisco ogni giorno le difficoltà dei giovani che spesso si sentono abbandonati dalle istituzioni ed incapaci di immaginare un futuro roseo. Io stesso, all’inizio, non conoscevo gli assessori, il sindaco ed i consiglieri del Comune di Montesilvano ed ho nutrito il desiderio di conoscerli e di dialogare con loro.

Sei riuscito a soddisfare questo desiderio?

Sì. In qualità di rappresentante di istituto del Liceo Bertrando Spaventa e di Presidente del Comitato studentesco ho incontrato Ottavio De Martiniis che ricopriva la carica di Presidente della Provincia di Pescara. Sono rimasto colpito dalla disponibilità all’ascolto e dalla capacità nell’affrontare i problemi concreti. Ha risolto brillantemente i problemi dell’istituto Spaventa ed ha avviato un’interlocuzione con me per comprendere meglio i problemi dei giovani ed in particolare del mondo scolastico.

Cosa ti ha lasciato questa esperienza personale?

Mi ha ridato entusiasmo e mi ha spinto a candidarmi con lui. Ho molta fiducia nel candidato sindaco De Martinis e sono convinto di poter far tesoro della mia esperienza come rappresentante degli studenti per mettermi al servizio dei giovani come me e lavorare per un futuro migliore per la comunità di Montesilvano.

Come ti immagini all’interno dell’amministrazione comunale?

Desidero occuparmi del mondo della scuola, delle politiche giovanili e dello sport. Il target è quello dei giovani. Nessuna istituzione puo’ avere futuro se non punta sui giovani. Voglio essere molto presente creando momenti di contatto e di dialogo continuo. I giovani devono conoscere me ed il team di cui faccio parte per permetterci di conoscere meglio le problematiche attuali e trovare insieme le soluzioni per superarle. In tutto questo lavorare in team è fondamentale. La mia piccola esperienza mi ha fatto capire che da soli non si va da nessuna parte.

Perché ti sei candidato in Fratelli d’Italia?

Vedo in Fratelli d’Italia un partito che porta avanti valori importanti come amore per il territorio e la comunità e difesa dell’identità nazionale. Tanti sono i giovani che militano nel partito e questo è un aspetto importante. Aumentano le possibilità di confrontarsi con i miei coetanei per proporre nuove soluzioni e nuovi metodi al passo con i tempi.

Cosa ne pensi della critiche mosse al Partito della Premier Giorgia Meloni di non aver reciso il cordone con lo spirito fascista?

Non vedo questo pericolo in Fratelli d’Italia. Sono convintamente antifascista. Il fascismo rappresenta un periodo buio della nostra storia e non apprezzo nessuna forma di regime. La democrazia è la forma di governo migliore. Le decisioni più efficaci scaturiscono dal dialogo e dalla partecipazione democratica alla vita politica ed alle istituzioni. La politica per essere concreta deve partire dal basso; come dimostra anche il sistema delle istituzioni europee l’approccio bottom-up è l’unico possibile in questo momento difficile e di sfiducia acuito dai postumi della crisi pandemica. La migliore risposta alle critiche, per rimanere sul tema della domanda, è dimostrare di essere antifascisti e democratici nelle idee e nelle azioni che si portano avanti.

In che modo intendi esplicitare l’impegno politico?

Ho avuto modo di conoscere gli assessori uscenti. Mi sono interessato principalmente di turismo, sport e scuola. Singolarmente hanno fatto molte cose buone: oggi Montesilvano è una città attiva che conosce numerosi eventi importanti con un’ottima risposta di pubblico. A livello sportivo sono tante le manifestazioni in essere ed a livello turistico vive un’ottima ripresa post Covid. Ciò che manca è una reinterpretazione delle politiche sportive, scolastiche e turistiche in ottica del target giovanile. La delega alle politiche giovanili potrebbe permettere di portare le istanze dei giovani trasversalmente i vari settori importanti e vitali per la città di Montesilvano.

Lasciamoci con un messaggio ai giovani

Nutrite speranze, abbiate fiducia nel futuro. Un futuro migliore è possibile e faremo di tutto per aiutarvi a sognarlo e raggiungerlo!

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