Un corso di formazione per volontari. Lo promuovono l’Avulss e l’Università della LiberEtà “Nicola Perrotti” . E’ gratuito, offre informazioni e spunti di riflessione nei campi del sociale, psicologico, legale e medico. A partire dal 6 aprile sarà quindi possibile incontrare esperti altamente qualificati con cui promuovere la cultura della solidarietà e preparare, nel concreto, i futuri volontari. La domanda è: fare o stare a guardare?Risponde la dottoressa Valeria Rosati, esperta assistente sociale:”Quando si parla di volontariato si pensa subito al bene che noi facciamo agli altri; dovremmo tuttavia rovesciare i poli della questione e pensare al bene che, con il volontariato, facciamo anche a noi stessi in termini di autostima, fiducia nel prossimo, condivisione di valori.

Lontano dalla obbligatorietà, ognuno di noi può infatti riconoscere e scegliere, secondo le proprie sensibilità ed i propri tempi, l’ideale per il quale vale la pena impegnarsi: dalla difesa dell’ambiente alle associazioni che tutelano gli animali; dalle attività in ambito socio-assistenziale, alla promozione della cultura o dello sport, dal lavoro con anziani, a quello con i bambini, in ospedale, biblioteca, scuola.

Tuttavia diversamente dalle forme di generosità spontanea che tutti hanno più o meno sperimentato, il volontariato propriamente detto si configura come servizio e in quanto tale va preparato: se decido di di lavorare con e per le persone in difficoltà, mi saranno inevitabilmente  utili quelle conoscenze che, pur non configurandosi come professionalizzanti, mi consentono tuttavia un approccio adeguato e consapevole”.

Da qui l’esigenza di una formazione grazie al corso in fase di organizzazione e in cui parteciperanno relatori di indubbio valore come docenti universitari, religiosi, psicologi ed assistenti sociali. Per informazioni: 333443016, 3383142957, 3397419668.