RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – A seguito delle prescrizioni della Questura di Pescara con le quali ha soffocato una manifestazione pacifica limitando il numero dei trattori rinchiudendoli all’interno di un recinto senza dare la possibilità di esternare alla popolazione le nuove direttive dalla comunità europea per le quali stanno manifestando gli agricoltori di tutta l’Europa. Una volta appurato questo provvedimento adottato dalla Questura di Pescara, gli animi degli agricoltori si sono inaspriti a tal punto che molti volevano manifestare in modo violento. Avevano deciso di
dare fuoco alle rettoresse e buttarle dai cavalcavia delle autostrade. Ridicolo limitare il numero dei trattori, quando poi per le feste religiose o di carnevale i trattori sfilano senza autorizzazioni delle questure, per la festa di SAN Antonio nei paesi i trattori erano più numerosi della manifestazione di domani. Ho cercato in tutti i modi di calmarli e ci sono riuscito garantendo che avrei trovato il modo di far manifestare tutti. Le aziende agricole sono già sul lastrico per una serie di motivi che tutti già conosciamo a dare il colpo di grazia arriva la comunità europea con la nuova PAC e con cambiamenti anche nella nostra alimentazione, fatta di farina di grillo con carne e verdura sintetica, insomma i poteri forti vogliono cambiare le nostre abitudini e forse ci faranno la protesi con il becco al posto della bocca per poter magiare direttamente le cavallette vive.
I trattori muoveranno su tutto il territorio regionale in ordine sparso, per garantire la viabilità e il transito dei mezzi di soccorso, per arrivare nei caselli autostradali per il giorno 24 dalle ore 08.00 fino alle 20.00, non posso sapere il numero dei trattori e dei partecipanti, però posso garantire che la manifestazione si svolgerà in modo pacifico. I caselli interessati sono: Vasto nord, Vasto San Salvo, Val Di Sangro, Francavilla Pescara Sud, Città San Angelo, Roseto; Mosciano Val Vibrata, Villanova Cepagatti, Pratola Peligna, Celano. Alla manifestazione prenderanno parte anche i panificatori e cittadini comuni che non hanno intenzione di cambiare la nostra cultura e la nostra alimentazione. Si spera di essere ricevuti dai politici di competenza al fine di prendere delle posizioni che garantiscono il nostro modo di vivere e soprattutto che vegano cambiate gli aiuti alle aziende agricole in maniera mirata altrimenti saremo costretti a marciare verso Roma dove si accoderanno altri comitati già presenti sul territorio al fine di fare di nuovo breccia a Porta Pia.

Cospa Abruzzo
Dino Rossi