C’è aria tesa nel Circolo cittadino del PD di Penne. Alla vigilia del percorso congressuale, che terminerà il prossimo 26 febbraio con le primarie, la compagine democratica è alla ricerca di un segretario unitario che possa traghettare il partito alle elezioni amministrative del 2026 passando prima per il voto regionale del 2024.
Il segretario uscente, Andrea Vecchiotti, non intende proseguire il percorso politico intrapreso quattro anni fa: si dedicherà all’attività professionale (da poco si è abilitato alla professione legale), ma continuerà a militare nella corrente progressista (sostiene oggi la candidatura di Elly Schlein). L’onorevole Luciano D’Alfonso ha chiesto alla consigliera comunale Angela Pizzi, dirigente scolastico all’I.T.C. “Guglielmo Marconi”, di ricoprire l’incarico di segretario cittadino: sarebbe la prima volta per una donna, o, in alternativa, affidare il ruolo al marito, Mirco Musa, carica che nel 2007 mancò per un soffio: fu battuto dall’avvocato Gabriele Vellante, ex Margherita.
Oggi lo scenario è diverso. Musa e la moglie Pizzi sono vicinissimi a Luciano D’Alfonso, sembrano guidare il partito (o quel che resta del circolo pennese) e qualche giorno fa, in compagnia dell’ex consigliere comunale e renziano pentito, Giancarlo Malachi (altro fedelissimo di D’Alfonso), del figlio e della nuora di Paolo Fornarola, alla presenza del consigliere regionale Antonio Blasioli, hanno chiuso i giochi per la segreteria (davanti a una pizza cucinata dalla Pizzi). L’obiettivo, hanno fatto filtrare, è mettere all’angolo la “vecchia nomenclatura” del partito democratico pennese, tra i quali, ci sono l’attuale responsabile dell’Area Tecnica del Comune, Piero Antonacci, l’ex geometra comunale Enzo Di Simone, l’ex assessore comunale e presidente del Consiglio comunale, Giuliano Evangelista, e l’ex assessore comunale Daniele Toppeta.
Figure ingombranti ormai sottovalutate da Luciano D’Alfonso, il quale ha bisogno invece di un movimento rigenerato, snello e nuovo per sostenere Bonaccini alle prossime primarie PD. Ma loro, gli ex Ds, non abdicheranno così facilmente, e soprattutto non rimarranno a guardare. Tenteranno di candidare l’ex assessore all’ambiente nella giunta di Rocco D’Alfonso, Margherita D’Agostino, conosciuta in città come Lady-gas, per via del marito ex consigliere di amministrazione di Vestina Gas, oggi imprenditore nel settore energetico. Mirco Musa ha iniziato a contattare iscritti e amici. Si è spinto anche a sinistra dove Matteo Tresca e Guglielmo Di Paolo, però, non sono apparsi particolarmente convinti. Ma questa è un’altra storia.
