Penne: Sel punzecchia il sindaco D’Alfonso, «che fine ha fatto la Ztl?»

PENNE – Sinistra, Ecologia e Libertà suona la sveglia al sindaco Rocco D’Alfonso. E torna ad affrontare il tema della Zona a traffico limitato e della città sostenibile.

Ecco la nota del Circolo vestino di Sel. «L’estate sta finendo e si è assistito al via vai di turisti passeggiare per Penne rigorosamente in fila indiana e vicino ai muri per evitare di finire sotto un’automobile. Rispetto a tutto questo davvero qualcuno può pensare che sono meglio le autovetture? Il passaggio continuo delle auto rappresenta un disagio anche solamente per motivi sanitari: se si misurasse l’emissione di gas e l’inquinamento ad esempio nel tratto da piazza Luca da Penne alla porta di San Francesco, il Sindaco sarebbe “costretto” a chiudere al transito veicolare. L’Amministrazione spesso dimentica che la Città è di tutti (anche dei pedoni) e tutti hanno diritto di vivere e passeggiare nel centro storico in totale sicurezza. SEL crede in una città a misura d’uomo, in cui ci sia qualità della vita e rispetto soprattutto per i più deboli: bambini, anziani, disabili. Crediamo che sia possibile abituarci ad usare il meno possibile l’automobile privata e muoverci con i mezzi pubblici o andare a piedi per effettuare piccoli spostamenti. SEL propone di non perdere ulteriore tempo e di istituire finalmente, in mezzo a tanto caos, una bolla di tranquillità, all’interno della quale i villeggianti e i cittadini tutti, verso i quali corre l’obbligo morale di garantire la massima qualità di vita – possano respirare a pieni polmoni e tranquillamente “passeggiare” anche nel Corso di uno dei borghi più belli d’Italia. Ci viene anche da osservare che l’Ordinanza dell’isola pedonale o ZTL avrebbe un valore aggiunto, in quanto rappresenterebbe un gesto da parte dell’Amministrazione (finora immobile), nel fare un importante passo verso un decisivo cambiamento nell’esclusivo interesse della collettività, resistendo a quelle fisiologiche e forse inevitabili faziosità politiche che poco forse hanno a che fare con l’interesse generale».

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