Per il secondo anno consecutivo, sotto la guida del presidente Mauro D’Amico, la Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino chiude con il bilancio in rosso.
Quest’anno la perdita è di 58 mila euro, lo scorso anno il segno negativo era poco più di 8 mila euro.
Le voci di bilancio che pesano, come macigni, sulle casse dell’ente culturale sono l’assunzione di un dipendente, molto discussa per le modalità di reclutamento, dall’opposizione in consiglio comunale, e la riapertura dell’Antiquarium (collezione Casamarte) che, a differenza delle previsioni, non ha portato un valore aggiunto nella vendita dei biglietti.
Inoltre, i quattro musei hanno incassato, a differenza di quanto approvato con il bilancio di previsione, 5 mila e 500 euro in meno, incassando nel 2024 poco più di 7 mila euro. Non è stata nemmeno rispettata la previsione di vendita dei prodotti tipici: solo 761 euro a fronte dei 3 mila e 200 euro.
Da quest’anno, la Fondazione ha ampliato l’offerta culturale con il museo del “Precinema”, un’altra struttura con altri costi e senza personale: la Fondazione gestisce il museo delle ceramiche”Acerbo”, il “Museo dell’Olio”, l’Antiquarium ed il “Precinema”, ma dispone di soli due custodi e di un direttore.
In soccorso arriva la giunta comunale che, attraverso la delibera numero 51 del mese di aprile, stabilisce, per i mesi estivi, “che per poter garantire il servizio di apertura, chiusura e vigilanza dei locali dell’Antiquarium, nonché per attività di supporto alla Fondazione dei Musei Civici, questa Amministrazione intende avvalersi dell’ausilio dei volontari della P.A.V. (Protezione Civile), che si sono dichiarati disponibili ad effettuare il servizio in questione, ritenendo l’operato dell’Associazione positivo con riferimento all’annualità passata” .
Il tutto per 2 mila e 500 euro a titolo di rimborso spesa a favore dell’associazione di volontariato, mentre nel 2024 il comune ha elargito, per la riapertura del museo, oltre 8 mila euro.
Tornando al bilancio consuntivo, che ha visto il voto contrario del consigliere Buccella, in rappresentanza della Provincia di Pescara, c’è da dire che la perdita scenderebbe a 28 mila euro nel momento in cui la Regione Abruzzo andrà a liquidare la fondazione dei Musei Civici con 30 mila euro, previsti per Legge (la n. 47 del 2023), voluta dal consigliere regionale della Lega, Vincenzo D’Incecco, per la promozione e valorizzazione del museo delle ceramiche.
Tra le voci in entrata di rilievo, il bilancio della Fondazione Musei civici di Loreto Aprutino, ricordiamo c’è quella della Fondazione PescarAbruzzo di Mattoscio, che elargisce 65 mila euro, mentre la Regione 30 mila che sommati alla vendita dei biglietti, ed alle rimanenze di 93 mila euro (cataloghi e foto invendute delle precedenti gestioni), la somma incassata dall’ente museale ammonta a 188 mila euro. Mentre la spesa per tenere aperti i musei è di 247 mila euro.
Non passa inosservata la voce in uscita inerente la spesa per i ristoranti, 1500 euro: ci troviamo di fronte ad un bilancio consuntivo 2024 cristallizzato, senza prospettive e con una rilevante perdita. Le difficoltà permangono anche per il bilancio previsionale 2025 che si rappresenta in pareggio con le solite voci di entrata e di uscita.
D’Amico