L’INFERNO DELL’A14: PERCORRERE QUELL’AUTOSTRADA È DIVENTATA UNA ROULETTE RUSSA
Ieri due morti ed un ferito nell’ennesimo incidente

L’ennesimo incidente nel tratto incriminato dell’A14, quel tratto compreso tra Grottammare e Pescara che, più o meno da 4 anni è, per gli automobilisti costretti a percorrerla, una roulette russa. L’ennesimo  ieri mattina, 28 giugno, a leggerlo, per chi da là è appena passato, fa affiorare il pensiero “stavolta mi è andata bene” . 

Ma la rabbia non passa perché il bilancio dell’ennesimo schianto è pesante: due morti e un ferito grave. Lo scontro è avvenuto tra tre tir, uno è andato a fuoco scatenando l’inferno, con il traffico dirottato sul tratto cittadino della SS16 che ha causato disagio non solo a chi, quella strada, è costretto a percorrere per lavoro o per chi, semplicemente, stava andando o tornando da una vacanza ma anche per la viabilità delle strade statali interne e per i paesi circostanti. Ieri sera si registravano ancora 14 km di coda.

Ennesimo è la parola che rivela l’infinita inefficienza della gestione dell’autostrada, una trappola per topi che continuiamo a pagare e sulla quale nessuna risposta sulla sua fine ci viene data: lavori in corso, restringimenti che ti costringono a passare da 100 km a 50, passaggi in gallerie con carreggiate strettissime e autovetture imbottigliate tra file di automezzi enormi. 

Ieri l’ennesima verità urlata dal Sindaco di San Benedetto del Tronto che unisce le difficoltà dei sindaci marchigiani ed abruzzesi del comprensorio di quel tratto “ Da 15 anni con gli altri sindaci chiediamo alla società Autostrade per l’Italia di fare i lavori alle gallerie. Si sono ridotti a farli in questa estate. È del tutto inaccettabile”. Fino a quando? 

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