ABRUZZO: CARLO COSTANTINI CON CARLO CALENDA IN AZIONE
Pragmatismo, concretezza e risoluzione dei problemi, superando lo stereotipo divisorio di populisti e sovranisti

Carlo Costantini, avvocato, 59 anni, ex parlamentare dell’Italia dei valori e consigliere regionale, oggi consigliere comunale a Pescara, ha aderito ad Azione, il partito di Carlo Calenda  che ha come coordinatore regionale in Abruzzo, l’ex deputato Giulio Cesare Sottanelli. L’ufficializzazione si è avuta nella conferenza stampa di Giovedì 30 Settembre  presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara che ha ospitato, oltre lo stesso Giulio Cesare Sottanelli,  l’ex Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni,  il coordinatore provinciale di Pescara di Azione Stefano Torelli ed il tesoriere Costantino Bortone.

Nelle parole sentite e ferme tutto l’impegno e la motivazione di un nuovo percorso: “Negli ultimi anni ho coltivato il mio impegno politico in ambiti esclusivamente civici. Sono stati anni in cui è cambiato il mondo, ma non è cambiato il modo con il quale il sistema dei partiti e la politica hanno affrontato le trasformazioni epocali che stanno accompagnando il nostro tempo. Sul piano delle dinamiche interne, la ricerca degli equilibri ed i compromessi continuano a sacrificare la competenza ed il merito. Sul piano dei rapporti con i cittadini e gli elettori, continua l’esasperazione strumentale delle contrapposizioni in funzione esclusiva del consenso elettorale, ma a scapito dei contenuti e delle proposte di cambiamento che servirebbero al paese. In questo quadro, che è rimasto immutato, mi sono sempre più riconosciuto nell’azione politica di un uomo che ha iniziato ad evocare il problema non per contestarne la colpa all’avversario del momento, ma per studiarlo, approfondirlo, conoscerlo e risolverlo”.

Motivazioni che seguono quelle che lo stesso Carlo Calenda, candidato sindaco alle amministrative di Roma, ha posto alla base del nuovo movimento politico, AZIONE appunto, nato nel 2019 e che cerca di superare quella impasse che troppo spesso conduce la consapevolezza del voto a dover scegliere “il meno peggio” e non gli uomini che, per competenza, passione e impegno, siano in grado di agire e risolvere i problemi di un grande paese come l’Italia  che, come suggerisce la stessa ispirazione, non attengono certo ad una divisione stereotipata tra populisti e sovranisti o tra destra e sinistra.

Ispirazioni nazionali che, ha sottolineato Giulio Sottanelli in conferenza stampa, stanno cambiando il modo di vedere e fare la politica anche nella nostra Regione, una politica spesso ammuffita da comportamenti che non si sono adeguati ai tempi che viviamo e che invece ha bisogno di persone che, riferendosi a Carlo Costantini,con impegno, disponibilità e competenza possano contribuire alla costruzione non solo di una Nuova Pescara, ma di un Nuovo Abruzzo.

 

 

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