Consorzio di Bonifica Centro presenta la Comunità Energetica “Terra Nostra”

Ridurre i costi energetici, promuovere la sostenibilità, generare valore per il territorio. Con questi obiettivi è nata la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) “Terra Nostra”, su iniziativa del Consorzio di Bonifica Centro, che si propone come modello innovativo di produzione e condivisione dell’energia da fonti rinnovabili. Fondata lo scorso agosto da un gruppo eterogeneo di consorziati, tecnici e professionisti, la CER è stata formalmente costituita con la prima assemblea del 10 settembre scorso, durante la quale è stato eletto il Consiglio Direttivo. A guidare l’organismo nella fase di avvio sarà il presidente del Consorzio di Bonifica Centro Enisio Tocco, affiancato dal vicepresidente Alessio Pierdomenico, dalla consigliera Segretaria Maria Giovanna Baldacci, dal tesoriere Maurizio Monaco e dai consiglieri, Elio Ferrante, Irene Ciccone, Cesare Garofalo e Pino Candeloro.

Il primo momento pubblico di presentazione del progetto è in programma lunedì 6 ottobre alle ore 18.00, presso la sala consiliare del Comune di Cepagatti: sarà un’occasione di approfondimento e confronto aperto con cittadini, imprese ed enti interessati ad aderire alla Comunità Energetica.

Apriranno i lavori il primo cittadino di Cepagatti Gino Cantò e l’assessore Camillo Sborgia. Seguiranno gli interventi tecnici di Andrea Mullner (Chief operating officer e founder Energy Solution), dell’architetto Franco Feliciani (Energy manager di Ecovox) e di Valerio Amici (Project manager Energy Solution). Le conclusioni saranno affidate al presidente della CER Terra Nostra Enisio Tocco, che illustrerà il percorso compiuto e le prospettive future.

Basata sulla partecipazione libera, volontaria e gratuita, la Comunità Energetica Terra Nostra è un’associazione senza fini di lucro che ha l’ambizione di avviare un cammino virtuoso di approvvigionamento energetico. “Con Terra Nostra – spiega Enisio Tocco, presidente del Consorzio di Bonifica Centro e della neonata comunità energetica – vogliamo dimostrare che è possibile creare un modello energetico inclusivo, sostenibile, capace di unire persone, imprese, enti e territori in una rete virtuosa di produzione e condivisione dell’energia da fonti rinnovabili. Per il Consorzioha aggiuntoquesta è una sfida concreta per il bene comune e per le generazioni future che, una volta a regime, permetterà considerevoli risparmi all’ente, che ogni anno sostiene milioni di euro di spese energetiche per il funzionamento degli impianti”.

L’area interessata direttamente dai servizi consortili, con consumi energetici molto rilevanti, ha una superficie di 192.314 ettari e racchiude 78 comuni consorziati di cui 44 in Provincia di Pescara, 25 in Provincia di Chieti e 9 in Provincia di Teramo.

Grazie al coinvolgimento di soggetti pubblici e privati (tra cui enti, aziende, cittadini e associazioni), Terra Nostra permetterà l’installazione e la gestione di impianti da fonti rinnovabili e la condivisione dell’energia prodotta tra i membri della comunità, trasformando semplici consumatori (consumer) in produttori/consumatori (prosumer).

Chi aderisce al progetto, supportato dalle società Energy Solution di Chieti ed Ecovox ed Econsulting di Pescara, potrà accedere agli incentivi previsti dal PNRR, in particolare il contributo del 40% a fondo perduto per impianti realizzati in Comuni con meno di 50.000 abitanti.

Aderire è semplice: è possibile farlo recandosi presso la sede di Via Gizio 36, Chieti Scalo, oppure tramite il sito di Energy Solution (https://energysolution.biz/comunita-energetiche/) o inviando una mail all’indirizzo cer@energysolution.biz, allegando una copia della propria bolletta.

PER APPROFONDIRE

Benefici ambientali, sociali ed economici

La CER “Terra Nostra” nasce in attuazione del D.M. 414/2023 e delle regole operative del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che prevede incentivi per l’autoconsumo da energie rinnovabili condivise. I benefici per i membri aderenti si articolano su tre livelli:

      Ambientali: diffusione della produzione energetica da fonti rinnovabili, con riduzione delle emissioni e tutela del territorio;

      Sociali: possibilità di reinvestire gli incentivi ricevuti in progetti a favore delle fasce più fragili della popolazione;

      Economici: riduzione delle spese in bolletta grazie al rimborso per l’energia condivisa e per gli oneri di trasporto, oltre alla possibilità di accedere a contributi per la realizzazione degli impianti.

Per tutti i futuri aderenti situati in Comuni al di sotto dei 50.000 abitanti sarà possibile accedere ai benefici per gli impianti tramite accesso al contributo del 40% in conto capitale dal PNNR.

 Il funzionamento della Comunità Energetica prevede il coinvolgimento di Enti pubblici, Aziende, Autorità Locali, Associazioni, Ditte individuali e Cittadini che faranno richiesta di adesione, sia come “consumer” che come “prosumer”, al fine di consumare e produrre energia elettrica attraverso fonti rinnovabili come gli impianti fotovoltaici e condividere l’energia prodotta da questi impianti come associati alla CER. In questo modo i consumatori passivi (consumer) si trasformano in consumatori attivi e produttori (prosumer), in quanto dotati di propri impianti per la generazione di energia elettrica per l’autoconsumo, cedendo la parte di energia in eccesso agli altri soggetti della comunità energetica.

Il GSE, una volta registrati i membri della CER nei propri sistemi, rileverà sia la produzione che i consumi di tutta la CER, erogando i benefici in base a quanti kWh sono stati consumati, classificandoli quali “autoconsumo di produzione” su quanto immesso in rete dall’impianto FER.

 

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