di Annalisa Piermattei
Sabato 20 e domenica 21 settembre 2025, il centro storico di Civitaquana si trasformerà in un affascinante spaccato d’Abruzzo di inizio Novecento, in occasione della settima edizione della Rievocazione Storica de “L’Arrosticciere in Piazza” un evento unico nel suo genere che coniuga cultura popolare, memoria storica e tradizione gastronomica, celebrando uno dei simboli più iconici della cucina regionale: l’arrosticino.
L’evento è organizzato dall’Aps “L’arrosticciere in Piazza”, con il patrocinio del Comune di Civitaquana e il sostegno di istituzioni regionali tra cui il Museo delle Genti d’Abruzzo. La manifestazione si configura come un vero e proprio viaggio nel tempo alla riscoperta delle radici contadine e pastorali dell’Abruzzo.
Un tuffo nel passato tra storia e convivialità. Per due giorni, il borgo si animerà con figuranti in abiti d’epoca, antichi mestieri, scene di vita quotidiana del mondo rurale e una ricostruzione storica che saprà coinvolgere visitatori di ogni età. Protagonista indiscusso sarà l’arrosticino, cotto sui tradizionali “canali” ardenti e servito secondo le usanze del passato, in un contesto di festa popolare e autentica convivialità.
Non mancheranno stand gastronomici con prodotti tipici locali, musica folkloristica dal vivo, balli tradizionali, laboratori creativi per bambini e momenti di approfondimento culturale dedicati alla storia del territorio.
Un evento intergenerazionale, aperto a tutti «La rievocazione non è soltanto una festa, ma un’occasione per tenere viva la memoria collettiva, riscoprendo il valore della semplicità, del lavoro e della condivisione» – spiegano gli organizzatori. L’iniziativa si rivolge a famiglie, turisti, appassionati di storia e a tutti coloro che desiderano immergersi nell’Abruzzo più autentico.
Informazioni utili
– Date: sabato 20 e domenica 21 settembre 2025
– Luogo: Centro storico di Civitaquana (PE)
– Ingresso: gratuito
– Contatti: Pagina Facebook “L’Arrosticciere in Piazza” – Tel. 339 6616066
Un appuntamento da non perdere che rinnova il legame tra passato e presente, tra gusto e cultura nel cuore di un’Abruzzo che continua a raccontarsi














